Napoli. Botti, lanterne e incendi, grande impegno dei Vigili del fuoco a Capodanno

NAPOLI – Via Partenope nella notte di Capodanno, a fuochi d’artificio conclusi, non ha visto solo palchi, balli e brindisi, ma anche un incendio. Le fiamme sono state probabilmente appiccate da una delle decine di lanterne cinesi che riempivano il cielo di Napoli in quelle ore. L’incendio ha colpito il “Circolo del Remo e della Vela Italia”.

Decine di passanti che si trovavano su Via Partenope per festeggiare il Capodanno hanno assistito, incuriosite e spaventate, al divampare del fuoco e dalla cortina di fumo che si addensava. Ciò infatti era visibile dalla strada, poiché la banchina del circolo si trova nelle immediate vicinanze della fontana del gigante, a pochi passi dal Castel dell’Ovo.

Erano le ore 03:45 del mattino quando le camionette dei vigili del fuoco sono accorse sul posto: la folla è stata allontanata e l’incidente è stato contenuto nel giro di pochi minuti. Oltre 15 barche del circolo sono andate a fuoco, un grosso danno materiale, che fortunatamente non ha causato nessun ferito. Ma questo è solo uno degli inconvenienti causati dai festeggiamenti nel capoluogo campano: poco prima dell’una infatti, un incendio causato dall’esplosione di alcuni petardi, questa volta in un appartamento utilizzato come deposito degli stessi, ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco nel Rione Sanità.

Le prime stime del comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Napoli, Gaetano Vallefuoco, parlano di 22 interventi per incidenti causati dai botti solo a Napoli e provincia, 18 riguardanti le altre province campane.
Per quanto riguarda i feriti, il bilancio è più leggero di quello dell’anno scorso, seppur di poco: 46 contro i 51 registrati nel 2015. La cifra è comunque alta se si pensa alle numerose campagne di sensibilizzazione contro i botti di Capodanno divulgate dai media negli ultimi giorni. Inoltre c’è da considerare il fatto che esiste un ulteriore bilancio, ‘invisibile’, che riguarda le vittime animali e l’impatto ambientale prodotto dai festeggiamenti non responsabili.

Botti illegali dunque, piccoli petardi lanciati nei centri abitati o vicino a materiali incendiabili, ma anche le apparentemente innocue lanterne cinesi hanno prodotto danni all’ambiente.

Noemi Orabona

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