Il CISMAI a Napoli contro gli abusi sui bambini

NAPOLI – Il 30 ottobre 2014 presso il Castel dell’Ovo, il CISMAI, Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia, terrà un seminario di studi per l’approfondimento e la revisione di un lavoro dell’Assessorato al Welfare del Comune di Napoli del febbraio 2013. In questo progetto il Comune di Napoli, in collaborazione con il Servizio Programmazione Sociale ed il Servizio Politiche per l’Infanzia, ha lavorato con gli assistenti sociali impegnati sul territorio napoletano per l’individuazione di procedure che consentano di intervenire in maniera più efficace per gli interessi dei bambini e delle loro vulnerabili famiglie. Frutto di questo lavoro è stata l’elaborazione di un documento tecnico: “Spunti metodologici sull’esercizio della funzione di tutela nei servizi sociali del Comune di Napoli” ed un documento istituzionale: ”Disposizioni per l’accoglienza dei bambini collocati fuori dalla famiglia”, approvati entrambi con delibera della Giunta Comunale n.1082/2013.

Secondo i dati aggiornati al 2013, nella nostra città ci sono circa 2000 bambini presi in carico per maltrattamento, di cui il 6% per abusi sessuali. Purtroppo, come spiega Dora Artiaco, Vice Presidente del Cismai, ″il maltrattamento è un fenomeno diffuso e trasversale a tutte le classi sociali. La presa in carico di minori maltrattati è distribuita uniformemente nei 21 centri di servizio sociale del territorio″.

Secondo un’analisi sulla composizione sociale e demografica realizzata da un gruppo di lavoro del Comune di Napoli, la maggior parte dei minori residenti in città vive nella zona periferica tra Soccavo, Scampia e Ponticelli, con una conseguente maggioranza di problemi relativi alle zone di appartenenza; ma questo non esclude che nelle zone della ‘Napoli Bene’, dove vive un più basso numero di minori, non ci siano situazioni di violenza e disagio familiari. Quindi il fenomeno del maltrattamento ai minori va studiato come ‘punta dell’iceberg’ di un problema di dimensioni maggiori.

Obiettivo del seminario del 30 ottobre a Napoli sarà proprio l’approfondimento al supporto sociale alle famiglie, all’interno delle quali si sviluppano le cause critiche e devastanti che segnano i minori. Infatti, oltre ai numeri e alle percentuali, bisogna comprendere che ci sono situazioni che, per la loro ‘apparente normalità’, passano inosservate e quindi perdono possibilità di avere una soluzione, che non  può essere solo carico degli operatori sociali, ma deve essere responsabilità dell’intera comunità, soprattutto quando la cronaca tace. Urge trovare gli strumenti per dar voce ai minori, spesso vittime inconsapevoli delle loro stesse famiglie.

By Rosa D’Anna

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