Capodimonte onora le vittime di guerra

NAPOLI – Questa mattina alle ore 12:00 a Capodimonte, Porta Piccola, nella chiesa di S.Maria delle Grazie, durante la funzione dedicata al giorno dei defunti, il Parroco Don Giuseppe Costagliola ha ricordato anche le vittime di tutte le guerre. Le sue parole dettate in onore dei caduti della prima e della seconda guerra mondiale, in memoria dei quali è stata organizzata, dall’associazione cattolica del Buonconsiglio e dall’associazione cattolica operaia S.Anna, una cerimonia con la deposizione di una corona di fiori.

La corona di fiori, a nome del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, è stata posta ai piedi del monumento ai Caduti di Porta Piccola, recentemente ripristinato con l’aggiunta di due fari che si accenderanno con le luci cittadine e illumineranno la rappresentazione nelle ore notturne. Dunque, in presenza del Comandante della polizia Municipale di Napoli, Ciro Esposito, e di altre Autorità del territorio, si sono avvicendati nell’appello a “non dimenticare” il presidente vicario dell’associazione Valori e Diritti, Gennaro Centanni, che ha subito introdotto la benedizione del parroco Don Giuseppe Costagliola; l’Assessore al Patrimonio del Comune di Napoli, Alessandro Fucito, il quale ha espresso i ringraziamenti e i saluti del Sindaco e di tutta l’Amministrazione comunale ai comitati e alle associazione che si occupano di valorizzare il territorio e la sua memoria storica; e infine lo storico Guido D’Agostino che ha tenuto una breve ma intensa lezione di storia sulle motivazioni che portarono ai due grandi conflitti mondiali: interessante lo spunto di riflessione sul “suicidio europeo e madre della seconda guerra mondiale”, in riferimento al primo conflitto che provocò la morte di 10 milioni di persone, tra loro ben 600mila italiani, gran parte contadini meridionali ‘trasformati’ in fanti, “carne da macello”; e poi il “Diritto a non dimenticare“. 

Al termine della cerimonia la commozione, gli applausi e i saluti dei cittadini intervenuti hanno premiato gli organizzatori dell’evento che aveva il nobile intento di “non dimenticare” i caduti di tutte le guerre.

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