Giovani. Allarmante consumo di alcool

FORMIA – Capodanno movimentato al pronto soccorso di Tivoli, Comune dell’area metropolitana di Roma. Durante la notte dei festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno sono stati registrati 5 accessi, da parte di ragazzi con età compresa tra i 17 e i 30 anni, ma non per danni dovuti all’esplosione di fuochi di artificio, bensì per abuso di alcool. I ragazzi sono arrivati al pronto soccorso, sfiorando gravi conseguenze, ma l’intervento dei sanitari ha consentito la loro dismissione già nella mattinata del 1°gennaio 2017.

I festeggiamenti, le feste, il divertimento, per quel motivo i giovani oggi consumano alcool? Ne abbiamo discusso con la Dott.ssa Cesarale Daniela, psicologa del SERT di Formia, in provincia di Latina, il servizio pubblico per le tossicodipendenze.

A che età oggi ci si approccia all’alcool?

«Purtroppo la soglia si è abbassata. Già a 11-12 anni bevono birra, vino e superalcolici, ma data la giovanissima età non si presentano da noi per paura che i genitori li scoprano.»

Quali sono i motivi?

«Sono sempre gli stessi: per sentirsi parte di un gruppo, per essere più disinibiti. Poco tempo fa abbiamo sottoposto i ragazzi delle scuole elementari e medie del territorio pontino a un questionario sull’alcool, i risultati sono stati allarmati: l’alcool infatti non è visto come qualcosa di nocivo, questo sicuramente perché è legale il consumo e può essere acquistato in qualsiasi negozio di generi alimentari, al contrario delle droghe leggere, che sono più difficili da reperire perché bandite dallo Stato. E allora feste, divertimento o aggregazione giovanile, oggi devono ‘per forza’ essere accompagnate dall’uso di alcool, questo è il pericoloso risultato evidenziato dal test».

Cosa fare contro questa allarmante tendenza?

«Deve esserci molta più formazione, informazione e prevenzione nelle scuole, sin dalle elementari. Bisogna far capire ai nostri ragazzi cosa rischiano e sopratutto che divertirsi insieme è possibile anche senza l’alcool, e che per tutta la durata in cui la sostanza è in circolo nell’organismo, disinibisce, dà euforia ed elimina ogni imbarazzo, ma con il dissolversi degli effetti fa dimenticare tutto, comportando l’impossibilità di creare relazioni, rapporti ed emozioni autentiche e di lunga durata».

Emanuela Conte

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