Intrattenimento. “Non ce n’è Coviddi” diventa un gioco online

TRAPANI – Da domenica 26 luglio, in rete, è possibile giocare online con il videogame “Non ce n’è coviddi”, ispirato alla frase di una signora palermitana, Angela, intervistata in spiaggia a Mondello, nota località balneare della Sicilia.

Il gioco online consiste nell’eliminare i virus e riempire la scritta centrale “coviddi”, piena d’acqua, con la struttura balneare Charleston di Mondello e il mare siciliano che fa da sfondo. Per ogni virus eliminato, l’icona della signora, intervistata qualche mese fa da Canale 5, pronuncia frasi come “Oggi a mare”, “Buongiorno da Mondello” e “Sì, certo”, estratte dalla già citata intervista. Da mesi infatti questo tormentone impazza nel web, con video, foto e remix della brevissima intervista della signora Angela, proclamata in rete come fenomeno social di quest’estate, anche se la signora palermitana, attraverso un’emittente privata, ha raccontato di aver subito molti attacchi sui social per quanto dichiarato.

Dario Romano e Aurelio di Maggio hanno colto la palla al balzo, proponendo il loro gioco sul tormentone del momento, con il solo obiettivo di intrattenere. I creatori del gioco appartengono a una società di consulenza informatica e grafica che ha sede in provincia di Trapani, li abbiamo raggiunti per capire i motivi di tale pubblicazione: «È il primo gioco che abbiamo programmato, non ci aspettavamo tutto questo successo».

Ma come nasce l’idea del videogioco?

«Abbiamo seguito la storia della signora Angela con molto divertimento. Sono stati mesi molto difficili e volevamo regalare solo un sorriso. In molti ci dicono che il gioco è molto divertente».

A oggi quante persone hanno giocato a “Non ce n’è coviddi”?

«Il gioco è stato lanciato solo due giorni fa. A oggi ben 145.000 utenti ci hanno giocato»

Quindi ci state anche guadagnando?

«No. Non è un’applicazione, ma un sito web. Il nostro unico obiettivo è regalare una risata a chi gioca per pochi minuti e far evadere da questa triste realtà che stiamo vivendo»

Alessandro Morana

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