ITRI – L’Istituto Comprensivo di Itri, Comune situato alle pendici dei Monti Aurunci, in provincia di Latina, ha avviato 20 laboratori teatrali che porteranno in scena altrettanti spettacoli dal 6 al 8 giugno nei vicoli del centro storico cittadino. Protagonisti dello spettacolo saranno 400 bambini di 20 classi delle scuole primarie dell’Istituto Comprensivo di Itri, che interpreteranno 20 lavori ispirati a celebri scrittori e sceneggiatori teatrali: da Pirandello a Shakespeare. Un progetto nato cinque anni fa dall’unione tra le scuole e le famiglie, per la valorizzazione e la promozione culturale del territorio.

Il borgo medievale valorizza ulteriormente il suo territorio, grazie anche a Lidia Cardi, dirigente scolastico, e ai genitori degli studenti, che attraverso un contributo economico volontario sono riusciti a creare un laboratorio di teatro itinerante, diventato un appuntamento che riapre la stagione estiva del borgo con spettacoli teatrali.

Quest’anno saranno in scena, tra i vicoli del centro storico di Itri, diverse opere, da Manzoni a Moliere, rivisitate dagli stessi alunni, un grande gesto di civiltà e generosità, espresso dalle famiglie in collaborazione con la scuola, per ricreare un centro culturale nel borgo medievale, spesso escluso dall’itinerario turistico estivo, che vive di riflesso attraverso il turismo marittimo ‘mordi e fuggi’ delle limitrofe città balneari di Sperlonga e Gaeta. Al riguardo Lidia Cardi precisa: «Bisogna ringraziare l’Istituto e le straordinarie famiglie dei magnifici studenti, in particolare un grande grazie alle mamme. Sono emozionata e fortunata di veder crescere questa iniziativa per lo sviluppo della cultura nella nostra splendida realtà, che è il borgo medievale. Veder riviverlo attivamente da tanti giovani, attraverso le loro straordinarie rivisitazioni di grandi opere, mi riempe di gioia e mi fa sentire positiva nel loro domani. Scoprire poi che le opere dei più grandi registi e sceneggiatori del teatro divertivano tanto i bambini nel riscriverle in chiave moderna, mi stupisce positivamente. Ma un ringraziamento importante deve andare al Teatro Bertolt Brecht e alle sue insegnanti, che curano le scenografie e si occupano del personale tecnico specializzato, merito anche loro se siamo riusciti in questa impresa».