Turismo. Minturno, Formia e Gaeta insieme per il turismo culturale

LATINA –  Martedì 22 maggio alle ore 19:00, presso l’aula consiliare del palazzo comunale di Minturno, Comune in provincia di Latina, il Sindaco Gerardo Stefanelli ha illustrato il progetto “Riviera di Ulisse: percorsi incantati …tra mito e leggenda”, con il quale parteciperà, insieme ai Comuni di Formia e Gaeta, al bando promosso dalla Regione Lazio per sostenere la diffusione di tecnologie innovative per la valorizzazione, conservazione, recupero, fruizione e sostenibilità del patrimonio culturale del Lazio. La proposta riguarderà il recupero del Castello baronale per Minturno, il Palazzo “La Gran Guardia” e “Bastioni della Favorita” per Gaeta, e il Cisternone romano per Formia.

La dotazione dell’Avviso è di 23,2 milioni di euro, di cui nella prima fase 3,2 milioni sono destinati ai titolari, proprietari o gestori, degli istituti e dei luoghi della cultura localizzati nel territorio della Lazio, che presentino una soluzione innovativa per la valorizzazione, conservazione, recupero, fruizione e sostenibilità del patrimonio culturale; mentre 20 milioni sono riservati al finanziamento della realizzazione di tale soluzione innovativa nella seconda fase. Partecipare al bando è solo l’inizio di un progetto più grande per il Comune pontino, come ha spiegato ai nostri microfoni il Sindaco Gerardo Stefanelli.

Minturno riuscirà a promuovere turismo culturale attraverso la tecnologia?

«Certo. Il bando è finalizzato proprio a modernizzare la fruizione di beni culturali attraverso l’innovazione tecnologica, e proprio su questo versante stiamo lavorando per presentare in Regione un progetto di valorizzazione del Castello di Minturno, basato sull’innovazione tecnologica, che garantirà ai visitatori un esperienza multisensoriale e innovativa».

Cosa intende per valorizzazione del Castello attraverso tecnologia innovativa?

«All’interno del Castello verranno realizzati dei percorsi interattivi che ricostruiranno e racconteranno la storia del nostro territorio con l’utilizzo di video mapping e la tecnologia motion capture, la stessa utilizzata nel film “Avatar”, e lo faremo in rete con il Comune di Gaeta e Formia, che parteciperanno con alcuni beni culturali del loro territorio. Il fine ultimo sarà quello di iniziare a creare un distretto dei beni culturali del golfo di Gaeta, da promuovere attraverso tecnologie innovative per mirare a un pubblico più ampio, per esempio incentivando il turismo studentesco: in questo modo, avendo tre location che di fatto narreranno tre storie collegate tra di loro, puntiamo ad ampliare l’offerta turistica alla residenzialità. In sostanza i visitatori non verranno un giorno solo per vedere il castello di Minturno, ma saranno invogliati anche a restare e risiedere qualche giorno nel nostro golfo. Intanto noi presentiamo la nostra ipotesi progettuale chiedendo al territorio di sposarla, in modo tale da dargli più forza».

Emanuela Conte

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