Troppo zucchero e sale in alimenti industriali per bambini

ATLANTA – I ricercatori del Centers for Disease Control and Prevention hanno scoperto che gli alimenti destinati ai bambini dal primo al terzo anno di età hanno un contenuto di sodio e zuccheri aggiunti molto elevato. La causa risiede nella predisposizione molecolare presente nel bambino a cui l’industria alimentare sembra mirare. Anche perchè, a quanto pare, siamo nati per lo zucchero: prima di poter parlare, comunicare, sorridere, una predisposizione al dolce è già presente nel nostro palato. Il sapore dolce infatti può ridurre il dolore, agendo come oppiaceo, generando una situazione di benessere.

A dimostrazione di ciò è stata provata la nostra capacità di rilevare il dolce ancor prima della nascita. La molecola proteica T1R3 rileva la dolcezza nelle papille gustative, e lavora benissimo già nei primi mesi di vita. Julie Mennella, Biologa al Monell Chemical Senses Center di Philadelphia, sostiene che “La biologia rende i bambini particolarmente vulnerabili agli alimenti che l’industria alimentare mette in commercio“.

La capacità di rilevare il sale negli alimenti si concretizza invece pochi mesi dopo la nascita. Tale capacità è accentuata durante i periodi di rapida crescita. Spesso L’industria alimentare utilizza il sale negli alimenti per mascherare il cattivo gusto. Inoltre il sale è anche chiamato il narcotico primordiale: Mennella spiega che i bambini hanno una innata predisposizione contro il sapore amaro, che comprende molte verdure, perché interpretano il segnale amaro come veleno. Motivo per cui molti bambini non preferiscono questi alimenti.

Con l’eccessiva aggiunta di zucchero e sale gli alimenti ‘rischiano’ di apparire al bambino particolarmente saporiti e appetitosi. Questo significa che essi continueranno ad apprezzare esclusivamente i cibi dolci e salati quando saranno adulti con prevedibili conseguenze per la salute. “Molte malattie della società moderna sono legate alla scarsa scelta di cibo in quanto guidati esclusivamente dalle nostre preferenze di gusto”, precisa Mennella.

Il Dr. David Lau, esperto di obesità ed endocrinologo presso l’Università di Calgary, sostiene che troppo zucchero e sale nei bambini può portare ad un aumento del rischio di obesità, diabete di tipo 2, ipertensione e problemi di colesterolo: “Non è difficile vedere bambini in età prescolare già in sovrappeso, se non addirittura obesi, quindi la tendenza già esiste. Il mio consiglio è quello di nutrire i propri bambini con alimenti preparati esclusivamente a casa“.

Clemente Cipresso

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