Rifiuti. Disservizi nel quartiere Montecalvario

NAPOLI – Nei giorni 19 e 21 giugno la consueta raccolta dei rifiuti nel quartiere Montecalvario non è stata effettuata regolarmente a causa dell’angustia delle strade, bloccate ulteriormente dalle automobili parcheggiate su entrambi i lati. Esclusi dal servizio, diversi residenti della zona sono stati costretti ad ammassare rifiuti e cassonetti a ridosso dei portoni d’ingresso dei palazzi.

La raccolta differenziata porta a porta, in gran parte della zona dei Quartieri Spagnoli, entrò in vigore il 29 giugno del 2015. I residenti ottennero un kit comprensivo di calendario della raccolta, un opuscolo per la differenziazione dei materiali e un piccolo contenitore per l’umido con una discreta dotazione di sacchi biodegradabili. A ogni condominio furono assegnati un cassonetto per l’umido, uno per i rifiuti indifferenziati e uno per la raccolta della carta. Il nuovo programma di raccolta dei rifiuti, intrapreso dal Comune di Napoli attraverso la gestione dell’azienda ASIA, fu protagonista della campagna di sensibilizzazione “Insieme per Napoli”: il progetto intendeva invitare i cittadini al corretto riciclaggio, al fine di ridurre il volume dei rifiuti indifferenziati e liberare le strade dai cassonetti grigi.

Oggi, a quasi due anni dall’avvio, il ritiro dei rifiuti nel quartiere Montecalvario è ancora intermittente e poco chiaro ai cittadini. Il calendario è strutturato in modo da alternare la raccolta dell’umido a quella dell’indifferenziato, per evitare che i residenti debbano trattenere i rifiuti in casa troppi giorni. Il particolare territorio dei Quartieri Spagnoli, attraversato da strade strette e impraticabili dai camion compattatori della nettezza urbana, ha vissuto non poche difficoltà con l’entrata in vigore della raccolta porta a porta. Gli operatori dell’ASIA, addetti allo svuotamento dei cassonetti riposti all’esterno dei palazzi, devono percorrere diverse strade a piedi per raggiungere tutte le utenze. Non sempre quest’operazione va a buon fine e a fare le spese del disservizio sono spesso i residenti delle strade più strette, bloccate da automobili e ciclomotori parcheggiati male, che rendono difficile il transito persino ai pedoni. Questa settimana le due giornate colpite dal disagio erano quelle destinate alla raccolta dell’umido. Si tratta del genere di rifiuti più problematico, perché composto principalmente da scarti alimentari che emanano cattivi odori e attirano insetti. Il disagio diventa più grave con l’arrivo del caldo estivo, quando a complicare la situazione interviene l’arrivo delle blatte che da anni minacciano la salute dei partenopei.

Noemi Orabona

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