Presentazione di “Napoli Belle Epoque”, l’ultimo libro di Francesco Barbagallo

NAPOLI – Nel capoluogo partenopeo la presentazione dell’ultimo libro del professor Francesco Barbagallo, docente di Storia all’Università Federico II di Napoli. Il testo, dal titolo “Napoli Belle Epoque”, narra la vicenda della storia napoletana, del periodo del ‘risanamento’, intervento urbanistico che cambio radicalmente il volto della città, dagli anni successivi all’epidemia del colera fino alla Prima Guerra Mondiale. La conferenza si è tenuta il 1° dicembre alla libreria Feltrinelli in Piazza dei Martiri, alle ore 18:00 circa, in presenza di oltre 100 persone.

Anticipando un lungo dibattito tra il moderatore e lo storico Barbagallo, sono stati introdotti altri due personaggi illustri: la cantante Monica Sarnelli, che presentava anche il suo ultimo lavoro; e lo scrittore Silvio Perrella, quest’ultimo puntualmente ringraziato dall’autore per aver recensito in anteprima il suo libro sul quotidiano “Il Mattino”.

Il professore ha introdotto il suo libro spiegando i motivi che l’hanno spinto alla stesura del testo storico, proponendo una riflessione sul risanamento post-colera e sulla classe dirigente partenopea, che all’epoca acquisiva sempre più dignità preoccupandosi dell’interesse pubblico. “Il colera e la grande guerra sono soltanto di contorno nel libro, il fulcro della storia è incentrato proprio sul risanamento durato fino alla guerra, rivelatasi un totale fallimento per tutta la città e per l’intero sud-Italia, sfavorendo l’economia del Mezzogiorno a favore dell’economia settentrionale.”, queste le parole del Prof. Barbagallo.

Il libro definisce il ‘risanamento’ come una “belle époque” perché è da quel preciso momento che la città inizia a diventare, come dice l’autore, “più europea“, attraverso la costruzione delle linee metropolitane e il rinnovamento delle più importanti piazze e strade: la zona di Chiaia, il quartiere Vomero e il rettifilo, che ancora oggi sono i quartieri più rinomati di Napoli.

L’autore quindi si è dilettato anche in discorsi estranei alle tematiche del libro, per affrontare anche altri problemi della sua città, soprattutto riguardanti la camorra, essendo un esperto in materia. In particolar modo si è soffermato sul terremoto dell’80 e sul conseguente guadagno che la camorra ha tratto dalla tragedia, ‘investendo’ sulla costruzione delle case popolari o in altri tipi di appalto.

Infine Barbagallo ha ringraziato la cantante Monica Sarnelli per aver divertito e rallegrato il pubblico con le sue canzoni, nonostante i temi non proprio leggerissimi trattati durante la presentazione del libro. Il pubblico ha ricambiato con applausi e affettuosi sorrisi.

Stefano Colasurdo

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