Frontiere. Combattimenti corpo a corpo tra soldati cinesi e indiani al confine, almeno 20 morti

GALWAN – L’organo di informazione dell’esercito indiano ha riferito che le forze armate cinesi ha subito vittime durante uno scontro avvenuto al confine tra soldati cinesi e indiani. Le fonti ufficiali di Pechino tuttavia hanno confermato le violenze, ma non la presenza di vittime o feriti. Durante lo scontro, avvenuto lunedì sera nella valle del Galwan, una valle fluviale che dal 1962 è un punto critico tra le due nazioni, sono sicuramente deceduti tre militari indiani: un ufficiale e due soldati. Conferma giunta dal Governo indiano.

Zhao Lijian, portavoce del ministero degli Esteri cinese, ha affermato che la violenza è scattata in seguito all’attraversamento del confine cinese delle truppe indiane, avvenuto lunedì sera per ben due volte, provocando un conseguente e serio confronto fisico tra le forze di frontiera delle due nazioni. Si parla di confronto fisico perchè, nonostante il numero di vittime segnalate, sembra che durante l’incidente non siano state usate armi da fuoco, ma combattimento corpo a corpo.

Al momento i delegati ministeriali di entrambi i paesi stanno tentando di far lavorare la diplomazia per ridurre la tensione al confine, la Cina e l’India sono infatti coinvolte da anni in un conflitto freddo per il controllo di una serie di posizioni territoriali lungo la regione montuosa del Ladakh orientale, ovvero parte del Kashmir controllato dagli indiani.

Le due nazioni condividono un confine di 3.488 km ed entrambi i Paesi a maggio hanno rafforzato le loro posizioni lungo tutto il territorio in comune, infatti il 5 maggio scorso, oltre 250 truppe dall’India e dalla Cina si erano scontrate durante il pattugliamento delle frontiere. Da allora, i due Paesi hanno schierato truppe e alzato il livello di allarme. Si temono nuovi incidenti ed escalation di forza

AGGIORNAMENTO 17 giugno 2020 ore 15:00

Il numero delle vittime accertate, tra le fila dei soldati indiani, è salito a 20. Sembra che, inizialmente feriti negli scontri corpo a corpo con i soldati cinesi, siano rimasti per troppo tempo alle basse temperature del territorio, perdendo così la vita. L’India ha attribuito alla Cina la responsabilità degli scontri al confine tra i due Paesi, definendolo un “attacco premeditato che avrà un grave impatto sulle relazioni”

 

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