Covid-19. La Cina chiede nome e provenienza del “Paziente zero” statunitense

PECHINO – Giovedì 12 marzo, Lijian Zhao, portavoce del ministero degli Esteri cinese ed ex Segretario dell’Ambasciata cinese di Washington, attraverso il suo profilo twitter ha chiesto alle autorità statunitensi di rivelare ciò che nascondono sulle origini del Covid-19, spingendosi al punto di suggerire che il Coronavirus potrebbe essere stato portato in Cina dall’esercito americano, riferendosi a un video di Robert Redfield, direttore del Centers for Disease Control and Prevention (CDC), in cui ammette che gli Stati Uniti hanno avuto diverse morti per Covid-19, prima che il virus potesse essere testato, classificato erroneamente come influenza, ma senza spiegare quando e dove siano apparsi per la prima volta questi casi mal diagnosticati.

”Potrebbe essere stato l’esercito americano a portare l’epidemia a Wuhan”, ha suggerito dunque Zhao, chiedendo al CDC e agli Stati Uniti di “essere trasparenti” e dunque condividere ciò che sanno su dove e quando è stato diagnosticato per la prima volta il loro “Paziente zero”. In particolare il Portavoce cinese punta il dito contro la delegazione militare statunitense che ha viaggiato a Wuhan in ottobre, per i Giochi del mondo militare, settimane prima che la città confermasse lo scoppio a dicembre. La delegazione faceva parte del gruppo di 300 atleti americani che partecipava all’evento sportivo che si tiene ogni quattro anni.

Si segnala che Zhao non è l’unica figura politica di alto profilo a esprimere sospetti sulla tempistica dei Giochi e sull’introduzione del coronavirus a Wuhan. Anche l’ex primo ministro malese, Matthias Chang, in tempi non sospetti ha denunciato la strumentalizzazione di quell’evento sportivo come punto di partenza per quella che riteneva essere una guerra biologica condotta dagli Stati Uniti contro la Cina. Mesi dopo, anche il capo delle Guardie rivoluzionarie iraniane si è allineato su questi dubbi: “E’ il prodotto di un attacco biologico da parte degli Stati Uniti, che inizialmente si è diffuso in Cina e poi in Iran (Dove oggi si contano migliaia di morti anche a causa delle sanzioni imposte al Paese dagli Stati Uniti- ndr) e nel resto del mondo“.

Tuttavia la momento esistono molte teorie sullo sviluppo della pandemia da Coronavirus, ma non è stata stabilita alcuna prova causale diretta, e anche l’identità del “Paziente zero” cinese non è chiara

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