Territorio. Al chiaro di luna al lago d’Averno, con le lucciole

NAPOLI – La suggestiva visita guidata serale al Lago d’Averno si terrà sabato 13 giugno, alla scoperta delle lucciole all’interno dell’area protetta del Parco regionale dei Campi Flegrei, organizzata dall’associazione Gruppo Archeologico dei Campi Flegrei.

Una bellissima serata del tutto magica, passeggiata tra le lucciole in luoghi incantevoli. Una serata dove si eseguiranno le varie disposizioni per la situazione sanitaria in atto.

E’ la sesta edizione di un appuntamento culturale dal titolo “Lucciole e Sibilla”, che ha sempre riscosso un grande successo nella zona dello splendido Lago D’Averno. Coloro che parteciperanno si troveranno immersi nello scenario mitico del lago “Aornos”, il lago senza uccelli, lo stesso nome del lago spiega il motivo per cui, nemmeno nelle giornate più serene e limpide, nessun uccello volasse sulle sue acque o scegliesse un nido fra i suoi alberi: secondo la leggenda, che ha dato nome a questo luogo, le esalazioni solforose emanate dallo specchio d’acqua, esalazioni che si credeva giungessero dal sotterraneo e infernale Acheronte, uccidevano all’istante qualunque volatile troppo audace, ecco perché l’Averno è un lago “aornòs”, senza uccelli. Il lago è circondato da colline che evocano ancora oggi il ricordo dei miti legati ad Ulisse, a Enea e a Dante.

Qui che le lucciole inizieranno la loro “danza”, che si manifesta in questo periodo dell’anno con un gioco di luci naturali ad alto tasso di emozioni, che solo la natura incontaminata può regalare. L’evento è uno straordinario percorso archeologico-naturalistico che verrà condotto da guide turistiche regionali, e che si porterà lungo le sponde del lago e attraverso i sentieri in cui si potrà godere lo spettacolo delle lucciole ricordando la presenza mitologica della Sibilla, sacerdotessa del dio Apollo dotata di poteri divinatori.

Si visiterà anche l’azienda agricola Mirabella dove, chi vuole, potrà degustare una bruschetta accompagnata dal vino di loro produzione

A.P.

 

Leave a comment