Attivismo. Extinction Rebellion in azione a Parigi

PARIGI – Venerdì 19 giugno, attivisti francesi del movimento ambientalista Extinction Rebellion (XR) hanno manifestato in maniera pacifica la loro preoccupazione sul ruolo dell’economia mondiale nel cambiamento climatico. La manifestazione si è svolta a Parigi, davanti la sede del MEDEF, la più grande associazione di imprese francesi, contro cui gli attivisti hanno spruzzato, attraverso un tubo, sangue finto sulla facciata dell’edificio, accusando le aziende francesi di cinismo: i manifestanti erano vestiti in giacca e cravatta, alcuni con sigari in mano e banconote da 500 euro, e dietro di loro c’era un manifesto con su scritto: “Gloria al MEDEF”. Al culmine della protesta hanno usato una pompa e un grosso tubo per spruzzare la vernice rossa, simbolicamente sangue, sull’edificio e sul marciapiede, urlando che il MEDEF ha le mani sporche di sangue per aver ostacolato le restrizioni ambientali in Francia.

Il movimento Extinction Rebellion, che ha sedi in tutto il mondo, è stato creato nel Regno Unito il 31 ottobre 2018, ed è diventato famoso a livello mondiale lo scorso anno grazie alla spinta internazionale che ha portato all’attenzione del pubblico la minaccia dei cambiamenti climatici. Sono attivisti che credono nell’efficacia della non violenza nelle azioni e nella comunicazione, e nella necessità di unirsi per poter prosperare. Credono inoltre nella pace, nella scienza, nell’altruismo e nella condivisione della conoscenza, nutrendo profondo rispetto per l’ecosistema nel quale viviamo.

Extinction Rebellion chiede in particolare che i governi di tutto il mondo comunichino apertamente la gravità della situazione attuale, dichiarando l’emergenza climatica ed ecologica, e cambiando tutte le leggi e decisioni politiche che non vanno nella direzione di una risoluzione di questa situazione. E necessario, affermano, “Raggiungere lo zero netto di emissioni di gas a effetto serra entro il 2025, e arrestare la distruzione degli ecosistemi oceanici e terrestri e la perdita di biodiversità!”.

Il movimento chiede inoltre la creazione di assemblee di cittadini che si affianchino ai governanti per deliberare sulla base delle migliori evidenze scientifiche, per stabilire insieme le strategie e i percorsi da attuare per trasformare la società nel rispetto dei sistemi ecologici, in equità con tutti gli esseri viventi

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