Disabilità e musei. Report incontro del progetto MAPS

NAPOLI – Sabato 24 marzo, al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, in occasione della II Edizione del Festival MANN, si è svolto un corso di formazione sull’accessibilità museale dedicato ai giovani sordi under 35. Il corso è parte della IV tappa del progetto MAPS che sta percorrendo tutta l’Italia. I giorni di formazione offrono ai giovani partecipanti una prospettiva sul tema dell’accessibilità, stimolandoli a diventarne i protagonisti, e intraprendendo un percorso professionale che li porterà a lavorare in prima persona per la realizzazione di servizi di accessibilità museale. Il progetto MAPS, Musei Accessibili per le Persone Sorde, è stato ideato dalla sede centrale dell’ENS, Ente Nazionale Sordi, e cofinanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Negli ultimi tempi l’attenzione all’accessibilità in ambito culturale è aumentata e si sono sviluppati vari progetti da parte di privati, associazioni e aziende per rendere accessibili mostre e musei anche a persone con disabilità. Il progetto MAPS, a differenza degli altri, ha lo scopo di sviluppare una mappatura di tutte le risorse accessibili sul territorio italiano dedicate alle persone con disabilità uditiva, rendendola usufruibile gratuitamente e sfruttando l’utilizzo di nuove tecnologie. L’impegno è di realizzare un corso di formazione in aula per referenti/tutor regionali sordi; realizzare corsi di formazione uno in ogni regione per persone sorde, nell’ambito dei servizi di accessibilità museale; contribuire all’abbattimento delle barriere della comunicazione; e facilitare il processo di raggiungimento della piena accessibilità ai luoghi d’arte per le persone sorde.

In aula erano presenti il Presidente ENS della Regione Campania, Lepore Gioacchino; e la Presidente della Sezione ENS di Napoli, Elvira Sepe. Sono intervenuti anche Carmela Pacelli, referente del Servizio di Ateneo per le attività di studenti con Disabilità dell’Universita Suor Orsola Benincasa, che ha presentato il progetto di accessibilità “Napoli tra le mani”; e Salvatore Borriello, referente MAPS per la Regione Campania.

A differenza di come è solito pensare, il tema dell’accessibilità è di comune interesse sociale soprattutto per gli aspetti che porta sia nella fase organizzativa di una visita a un sito o museo di interesse culturale, sia nella fruizione della mostra. Le problematiche a cui si va incontro sono situazioni di disagio che con tecnica e organizzazione si potrebbero risolvere.

Uno dei limiti da superare è che i sordi non possono telefonare: per comunicare infatti sono soliti utilizzare sms, chat, videochiamata e videochat, ma solo i sordi segnanti, nel caso volessero effettuare una prenotazione. Così le strutture mettono a disposizione il servizio mail, attraverso cui è possibile prenotare e chiedere informazioni, ma manca la comunicazione in tempo reale che non permette di chiedere chiarimenti e informazioni, avvisare di un imprevisto ritardo o di variazione al programma, nel momento stesso in cui ne ha bisogno e può ricevere una risposta interagendo. Quindi una persona con disabilità uditiva deve attendere i tempi previsti dalla comunicazione attraverso l’email o il fax, che può appunto determinare un ritardo nella ricezione. Ma una proposta in alternativa sarebbe creare un numero telefonico per gli sms e un ID per la chat, esclusivamente per inviare richieste di prenotazioni, dare informazioni velocemente.

Un altro punto da superare è la fruibilità della visita guidata: le persone sorde devono costantemente utilizzare la loro vista per ‘ascoltare’ la guida che sta spiegando, in queste circostanze la fruizione diventa stancante e c’è sempre poco tempo per osservare con piacere e tranquillamente. Nel caso della presenza dell’interprete ci sarebbe bisogno poi di spazi adeguati, altrimenti in gruppo la visibilità sarebbe limitata. Ascoltando le idee e le esigenze delle persone presenti, una buona idea sarebbe munire ogni sala museale di una pedana affinché l’esposizione della guida o la traduzione dell’interprete possano essere visibile a tutti.

In fine la proposta comune è stata quella di attivare una video guida con due sezioni: un file di testo in diverse lingue con tutte le informazioni sulla mostra e le opere, e un file video con la traduzione in lingua italiana dei segni e in lingua dei segni Internazionale.

Altra proposta interessante è dedicata ai più piccini: la creazione di una guida a fumetti, un ottimo mezzo, utilizzato anche da esperti in circostanza di riabilitazione, per avvicinare alla cultura grandi e piccini, sordi e udenti, oltre che essere un prezioso strumento didattico facilmente fruibile.

Mery Esposito

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