Turismo. Riaperti ai visitatori gli scavi di Pompei

POMPEI – Da martedì 26 maggio è nuovamente possibile visitare gli scavi di Pompei, simbolo identificativo di una terra ricca di arte e storia, e grande attrattiva turistica che da anni richiama visitatori da ogni parte del mondo. Ad annunciare la tanto attesa riapertura è Massimo Osanna, direttore generale del parco, che afferma che le operazioni di manutenzione e restauro non si sono mai fermate in questo lungo periodo di chiusura al pubblico, pertanto il parco è pronto per essere visitato, con qualche novità aggiuntiva e con alcune momentanee limitazioni.

In questa prima fase, che parte martedì 26 maggio e si concluderà lunedì 8 giugno, sarà possibile camminare lungo le strade della città antica, seguendo un percorso prestabilito e mantenendo le dovute distanze dagli altri visitatori. Sarà anche consentito visitare alcune delle case più grandi, tra cui la Domus di Cornelio Rufo, recentemente restaurata.

Il percorso inizia dall’unica entrata attualmente aperta, quella di Piazza Anfiteatro, e si uscirà da Piazza Esedra o da Porta Marina. Si potrà passeggiare nell’Anfiteatro, nel giardino della Palestra Grande, attraversare la necropoli di Porta Nocera, l’Orto dei fuggiaschi, nonché arrivare al quartiere dei teatri e al Foro triangolare. Partendo da Via dell’Abbondanza si potrà arrivare al Foro e visitare lo spazio esterno delle Terme Stabiane, o ancora passeggiare per Via Stabiana arrivando a Via del Vesuvio e godere della bellezza della casa di Leda e il cigno, la Domus Amorini Dorati e le Terme centrali.

Le visite inizieranno alle ore 09:00 e termineranno alle ore 19:00, ma l’ultimo ingresso sarà consentito alle ore 17:30. Ogni turno di visita sarà composto da un numero di 40 persone prenotate, che avranno l’obbligo di indossare la mascherina, di sottoporsi al termo scanner e di mantenere la distanza di sicurezza di 1 m all’aperto e di 1,50 m al chiuso.

Il percorso cambierà da martedì 9 giugno e comprenderà un ulteriore itinerario con l’apertura di altri spazi e case

Elisabetta Albero

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