Solidarietà. I Sub Campi Flegrei in aiuto con le bombole di ossigeno

NAPOLI – Nelle ultime settimane in molte regioni italiane, tra cui la Campania, si è riscontrata una carenza di bombole di ossigeno che ha spinto Federfarma Napoli a chiedere urgentemente la restituzione delle stesse direttamente alle farmacie, da parte di chi le aveva precedentemente utilizzate e non restituite. In risposta all’appello si sono attivati anche i sub dei Campi Flegrei, che hanno donato le bombole di ossigeno utilizzate per le immersioni alla Guardia Costiera di Pozzuoli, che le ha quindi consegnate alla Croce Rossa.

Al riguardo, molti sono stati gli appelli fatti anche da medici e infermieri nel corso di queste settimane, molto critiche per l’emergenza Covid. L’ossigeno infatti, con cui sono curati i pazienti Covid più gravi anche a casa, è ampiamente prodotto in Italia, mancano invece i fusti, ossia le bombole. La carenza è sicuramente dovuta all’ampio utilizzo di questi da parte dei tanti contagiati, ma anche alla paura che spinge i cittadini a tentennare nel restituire un oggetto che al giorno d’oggi sembra fondamentale per la cura. Tuttavia la paura, che spesso spinge gli uomini verso atteggiamenti egoistici, altre volte si tramuta in solidarietà, com’è avvenuto appunto per gli appassionati di diving, che hanno dimostrato grande attenzione per il bene comune attraverso un gesto semplice, ma di grande aiuto.

L’appello era partito da Facebook, sulla pagina Centro Sub Campi Flegrei: “Appello ai colleghi dei diving. La pandemia ha causato una forte carenza di bombole di ossigeno. In Campania potete consegnare le vostre alle Capitanerie di Porto. In questi giorni sono state tantissime le telefonate di persone disperate, che ci chiedevano come fare. Oggi abbiamo consegnato le nostre bombole alla Capitaneria di porto di zona”

Elisabetta Albero

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