Test ammissione Università L’Orientale: risultati falsati, studenti arrabbiati

 

NAPOLI- Pubblicati il 14 settembre i risultati dei test di ammissione allo studio della lingua inglese svoltisi l’8 settembre scorso, presso l’Università degli Studi di Napoli ‘L’Orientale’ , mettendo in luce la presenza di visibili anomalie.

Le graduatorie presentano dei conteggi falsati, poiché non è stato preso di riferimento il regolamento prestabilito, secondo cui le risposte in bianco avevano un valore di 0 punti, mentre quelle errate prevedevano la sottrazione di 0,15 punti. Tuttavia, sia le une che le altre sono state conteggiate pari a 0.
In questi giorni, però, l’ateneo ha comunicato che quei risultati erano solo degli indicatori parziali, utili dunque al monitoraggio interno dei dati, ed in quanto tali, non avrebbero dovuto essere pubblicati.
La notizia ha provocato non poco disagio, come spiega anche Mattia Papa, portavoce dell’associazione studentesca “Link Orientale”, il quale afferma: “Questo è un errore gravissimo, che non sarebbe mai dovuto accadere“.
Molti studenti, infatti, che prima erano risultati ammessi, ora sono non idonei, ed esclusi dunque dallo studio della lingua inglese. Ciò ha generato una situazione alquanto critica, poiché alcuni degli studenti hanno già cercato casa, fatto richiesta per la borsa di studio ed effettuato l’iscrizione.
Marco di Domenico, coordinatore di “Link Orientale” e rappresentante degli studenti nel CdA dell’Orientale, afferma: “Quanto accaduto è esemplificativo della considerazione che l’Università in questo Paese ha nei confronti degli studenti”.
L’associazione ha reso pubblico inoltre, attraverso un comunicato, che si è cercato di trovare una soluzione alla criticità, proponendo di lasciare invariato l’ordine ufficiale comunicato all’atto dello svolgimento del test, e ha chiesto, inoltre, una sanatoria per l’abbassamento della soglia minima di accesso a 32,4 punti, permettendo agli studenti che per pochi decimi sono stati esclusi, di essere ammessi con riserva, seguendo poi un corso di recupero, in itinere, a frequenza obbligatoria.
L’associazione studentesca “Link Orientale” dunque, sta cercando di far porre rimedio ai danni che l’Ateneo ha arrecato. Danni che avvengono in modo amplificato in Campania, dove il Diritto allo Studio non sembra essere garantito, dato che anche le borse di studio, ad esempio, non vengono pagate da ben 5 anni. Inoltre, i cambiamenti del calcolo dell’ISEE sono scaturiti in numerose esclusioni dal bando di concorso per l’assegnazione della stessa borsa di studio.

Carmela Landino

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