Terrorismo. Fermati due uomini a Brescia

BRESCIA – Questa mattina a Brescia la polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare per due sospettati di terrorismo che sembra avessero intenzione di colpire la base militare di Ghedi, e le città di Milano e Roma.

I due uomini, un uomo del Pakistan e l’altro Tunisino, ora sottoposti a perquisizione, erano sostenitori dello Stato Islamico e spesso contribuivano ad attività di istigazione pubblica in rete, al riguardo le Autorità hanno comunicato che i due avevano creato l’account Twitter “Islamic_State in Rom”, attraverso il quale progettavano attacchi terroristici. Le frasi e le foto che apparivano sul social infatti erano abbastanza chiare: volevano colpire i luoghi simbolo delle città come il Duomo di Milano o il Colosseo di Roma, ma anche fermate della metropolitana, autovetture delle forze dell’ordine e altro ancora.

I primi dubbi sul ruolo svolto dai due sospettati per l’ISIS erano emersi già ad aprile, data in cui sono scattate le indagini: “Siamo nelle vostre strade. Siamo ovunque. Stiamo localizzando gli obiettivi in attesa dell’ora X”, questo uno dei tanti messaggi scritti su un foglio, con lo sfondo del Colosseo di Roma, del Duomo e della stazione di Milano, la Polizia di Stato, la Polizia locale, fermate della metropolitana, tratti autostradali e bandiere dell’Expo.

I due uomini arrestati sono stati intercettati mentre parlavano italiano, non avevano altra lingua in comune per scambiarsi informazioni. Ma i documenti erano in regola e vivevano in Italia da anni, precisamente a Manerbio, vicino Brescia. Nel nostro Paese uno dei due lavorava come operaio manovale, l’altro nel settore delle pulizie.

Il Ministro dell’Interno Angelino Alfano ha espresso il suo parere in merito a ciò che è accaduto, pubblicando anch’egli su Twitter un messaggio: “Nostro sistema controllo dimostra ancora una volta la sua efficacia”, e lanciando l’hashtag #senzasosta.

By Martina Napolano

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