Stati Uniti posizioneranno sistema THAAD di difesa aerea in Corea del Sud

SEOUL – Questa mattina la Corea del Sud ha dato il suo consenso, avviando così le trattative con gli Stati Uniti d’America, per il dispiegamento sul suo territorio del sistema di difesa aerea e antimissilistica americana di ultima generazione THAAD, Terminal High Altitude Area Defense. L’annuncio è stato diffuso dal Ministro della Difesa sud coreano Yoo Jeh-seung, che si è incontrato questa mattina con il Generale dell’VIII armata delle truppe americane Thomas Vandal, per discutere i termini e le condizioni di avvio del nuovo progetto. Anche il comandante generale delle forze armate USA in Sud Corea, Curtis Scaparrotti, ha accettato la proposta.

Alla notizia ha fatto seguito la provocazione della Corea del Nord, che ha lanciato alle 09:09 ora locale un razzo a lunga gittata, ufficialmente per mettere in orbita il satellite “Kwangmyongsong-4” per le osservazioni terrestri. Un satellite da lei stessa progettato e messo in orbita nonostante le fosse vietato dalle sanzioni ONU. Per il Presidente sud coreano Park Geun-hye, quella della Corea del Nord sarebbe solo una provocazione, e per questo andrà incontro a nuove salate sanzioni. Al riguardo segnaliamo che il governo di Pyongyang già è stato sanzionato lo scorso mese per aver effettuato un test nucleare sotterraneo, probabilmente con un ordigno a idrogeno.

Il governo sud coreano ha avviato la propaganda anti corea del nord al confine del suo territorio, affermando che il razzo, che secondo fonti americane sarebbe esploso in volo facendo fallire la messa in orbita del satellite, è diventato uno strumento che si è ritorto contro il suo storico rivale. Anche la Francia e la Gran Bretagna hanno condannato il lancio nordcoreano, secondo il Ministro delle politiche estere inglese, Philip Hammond, quanto accaduto sarebbe una deliberata violazione delle condizioni imposte dalle Nazioni Unite. Secondo Hammond “le azioni commesse dalla Corea del Nord mettono a repentaglio i delicati equilibri di sicurezza stabiliti sia a livello nazionale che internazionale”. Anche il Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg, è intervenuto sull’argomento, definendo l’avvenimento una deliberata violazione dei sistemi in vigore, che devono essere rispettati.

Carmela Landino

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