Scampia. Ass.ne RipuliAmo Napoli: “Dalle discariche devono nascere giardini!”

NAPOLI – A poche centinaia di metri dalla stazione della metropolitana di Scampia, nel quartiere Secondigliano, c’è un’ampia area verde curata dai cittadini. È lo spazio conosciuto com “Giardino di Melissa”, intitolato a Melissa Bassi, la giovane studentessa morta in un attentato a una scuola di Brindisi nel maggio 2012. L’aiuola è pubblica, ma come tante altre aree verdi napoletane è stata sottratta all’abbandono dai volontari dell’associazione “RipuliAmo Napoli” di Enzo Martelli. A lui abbiamo rivolto le nostre domande.

Quali sono gli scopi dell’associazione?

«Operiamo nel sociale, ci occupiamo di giardini e sensibilizziamo le persone a dare una mano a se stessi, perché quando fai qualcosa per la tua città lo fai anche per te stesso. Il “Giardino di Melissa” era inizialmente una discarica e noi abbiamo voluto recuperarla per dimostrare che dalle discariche devono nascere giardini. Ora qui teniamo eventi, feste per bambini, a dicembre ci sarà la festa dei Babbo Natale, il 19 settembre organizzeremo ancora un’altra festa. A Scampia, grazie a questo esempio, sono state recuperate tante aiuole, ma questo è uno dei più grandi giardini ‘adottati’ dalla cittadinanza di Napoli: è di 1800 metri quadri. È enorme!»

In quanti siete?

«Non tanti, ma abbiamo il supporto di persone che vengono da fuori Scampia, da altri quartieri, ma anche da Caserta, Benevento, ci supportano da tutta la Campania diffondendo il nostro messaggio. Ciro Corona (Associazione Resistenza Anticamorra – ndr) per esempio ci ha concesso uno spazio per una nostra sede all’Officina delle Culture Gelsomina Verde (Vittima di camorra, torturata e uccisa a 22 anni durante la faida di Scampia del 2004 – ndr). Ragazzi che vivono qui vicino hanno da poco iniziato a lavorare su alcune aiuole, gli abbiamo dato le piante per iniziare: a chi ci chiede aiuto e informazioni, noi prestiamo l’attrezzatura, andiamo a lavorare con loro, perché l’importante è che il loro pezzettino di giardino lo mantengano bene. In quattro anni abbiamo ottenuto buoni risultati: dopo di noi, a Napoli quasi 200 aiuole sono state ‘adottate’.»

Cosa avete piantato nel “Giardino di Melissa”?

«Rose, lantane, mimose, papiri e tante altre piante. Abbiamo anche un’area aromatica. Abbiamo alberi come il pioppo e quello che a Napoli è chiamato l’albero delle “sciuscelle” (La carruba – ndr); poi le ortensie. Il nostro giardiniere, Riccardo, innesta le talee di tanti fiori, tra i quali anche i girasoli: per il quarto anno consecutivo tutti ce ne hanno chiesto i semi per i loro giardini. CON I FIORI COLORIAMO SCAMPIA!»

“Dalle discariche devono nascere giardini” è un messaggio forte, chi ci crede e chi no?

«Una mano ce l’ha data il Sindaco: le panchine, il mattonato sono stati una promessa fattaci alla festa dei Babbo Natale dell’anno scorso. Gli amici del Movimento Cinque Stelle ci hanno regalato un ulivo che abbiamo piantato, e ora fruttifica. Chi non ha condiviso questa cosa è invece la Municipalità: se ci avesse aiutato questo giardino sarebbe stato ancora più bello e ricco. Noi ora stiamo cercando la terra per dare vitalità alle piante, perché in questo giardino ci sono sempre state le pietre: che le piante crescano in questa poca terra, tra tante pietre, è un vero miracolo, avvenuto grazie a Riccardo che cura terreno e piante con le vitamine. Stiamo cercando anche dei giochi per i bambini, vogliamo che questo giardino venga vissuto da loro: a Scampia non ci sono strutture e noi qui vogliamo creare uno spazio dove i bambini possano giocare e sorridere. È la più bella emozione, la più grande soddisfazione che ci possa essere, vedremo chi ci aiuterà a realizzare questo nostro sogno!».

By Riccardo Bruno

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