Presentato il libro “Dentro la Terra dei Fuochi” a Casalnuovo

CASALNUOVO – Il 13 aprile alle ore 18:00, presso il Centro Polifunzionale “PierPaolo Pasolini” di Casalnuovo, è stato presentato il libro inchiesta “Dentro la Terra dei Fuochi” scritto dai giornalisti del quotidiano “Il Mattino” Leandro Del Gaudio e Gerardo Ausiello, ieri non presente.

Durante la presentazione, che è stata anche un’occasione di confronto sulla questione ambientale, sono intervenuti Salvatore Errichiello, assessore all’Ambiente del Comune di Casalnuovo; Domenico Musella,  responsabile dello sportello antiracket e antiusura di Casalnuovo; Antonio Marfella, oncologo del Pascale di Napoli; Giovanni Corona, PM della procura Napoli Nord; e Angelica Romano, responsabile del coordinamento locale di Libera.

La verità ci travolgerà tutti”, così apre la presentazione Andrea Orefice, vicesindaco di Casalnuovo, sottolineando che “Bisogna avere la forza, il coraggio di gridare la verità con imparzialità, purezza e chiarezza d’intenti, siamo sicuri che alla fine prevarrà su ogni deturpazione e su ogni degrado culturale, amministrativo, giudiziario che purtroppo viviamo in questo particolare momento storico”. La parola è poi passata ad Angelica Romano: “Ci sono vittime di camorra che non sono stata uccise da uno sparo, ma dalla Terra dei Fuochi. C’è un legame fortissimo tra camorra e Terra dei Fuochi che spesso viene dimenticato, per questo abbiamo lanciato una campagna da qualche anno chiamata Miseria ladra, perché molto spesso la miseria ci fa accettare dei compromessi e in questo modo si diventa complici di un sistema corrotto. È importante ricordarlo soprattutto in vista delle prossime elezioni”.

L’intervento successivo è stato di Gabriele Aiello, responsabile del comitato “C’at accis a Salut”, che il 13 febbraio scorso ha organizzato la grande manifestazione #Stop biocidio a Casalnuovo, in seguito al quale ha ricevuto ‘minacce velate’ da parte del Senatore Bartolomeo Pepe, membro della Commissione parlamentare Ecomafia che “appoggia la Comasa”: “Il movimento “C’at accis a salut” è forte e fa paura, infatti alla fine io e Vincenzo Tosti, responsabile del Comitato Coordinamento Fuochi, siamo stati denunciati per diffamazione dalla Comasa, dopo un incontro nell’impianto (La Comasa gestisce un termovalorizzatore a Casalnuovo – ndr)”. Infatti, dopo aver accusato l’azienda di irregolarità nel processo di smaltimento rifiuti durante la manifestazione, lo scorso marzo Gabriele Aiello è stato invitato dai responsabili a visitare l’interno dell’impianto per accertare in prima persona la regolarità di smaltimento delle biomasse: “Dopo la visita, mi era stato detto: guarda che se tu fai uscire degli articoli dicendo che qui è tutto nella norma, le denunce non partiranno. Raccontai allora ai giornalisti dell’incontro, specificando di aver visto l’impianto senza un tecnico o un esperto. E questa dichiarazione non è andata bene, infatti le denunce sono arrivate. Tra due settimane andrò in audizione parlamentare per aver la mia rivincita sul Senatore che mi ha minacciato e spero che venga cacciato (Dalla Commissione parlamentare sulle ecomafie – ndr)”.

E’ arrivato dunque il turno del Dr. Marfella, che ha spiegato che già nel 2007 si era accorto che i tumori stavano aumentando. In particolar modo ricorda un suo collega ginecologo che gli fece notare un incremento di anencefalie nei concepiti: “E’ importante oltre a smaltire i rifiuti urbani, smaltire quelli speciali. Anni fa scoprii che l’unico inceneritore che bruciava questo tipo di rifiuti era la Ramoil di Casalnuovo (Azienda dove era dipendente il Senatore Bartolomeo Pepe – ndr), a cui venivano mandati anche rifiuti provenienti dai sequestri del tribunale, inclusi proiettili, droghe, prodotti di autopsie ecc. La battaglia quindi è TRASPARENZA E CORRETTA INFORMAZIONE, per questo è stata inoltrata la richiesta per l’osservatorio ambientale ai comuni di Acerra e Casalnuovo”. Altro problema che ha evidenziato il medico del Pascale è l’eccesso di ossidi di azoto nel Comune di Casalnuovo, che deriva dagli aerei che passano troppo vicini ai centri abitati.

Dopo Marfella, il PM Giovanni Corona ha raccontato le vicende del termovalorizzatore di Acerra, del quale si è occupato in prima persona: “La parte del libro che mi ha colpito è quella in cui un consulente del nord viene inviato dalla Procura per fare una valutazione sull’operato e critica la superficialità dei meridionali,  l’approssimazione nel fare i prelievi. Alla fine del libro c’è un confronto sullo stato di salubrità delle città di Londra e Napoli alla fine dell‘800 e la riflessione degli autori si sofferma sul  fatto che Londra è stata risanata, mentre Napoli è in condizioni ambientali ancora disastrose, anche a distanza di tempo”.

Riguardo il contenuto del libro, dopo il breve intervento dell’Assessore Errichiello, ha preso la parola l’autore Leandro del Gaudio: “La Terra dei Fuochi è innanzitutto un problema di comunicazione. La confessione di Carmine Schiavone, le cartoline delle Mamme Coraggio, gli atti e le inchieste della commissione parlamentare antimafia desegretati da Laura Boldrini nel 2013, contribuiscono a rendere la questione di pubblico dominio. Questo libro, pubblicato lo scorso luglio, non è un’enciclopedia della Terra dei Fuochi, ma vuole rappresentare ciò che è accaduto nella nostra terra. Si parla, in particolare, della Resit, la discarica di Giugliano, e di uno studio di un perito secondo il quale, intorno al 2060, il percolato occuperà tutte le falde acquifere se non si interviene in tempo. Io e Gerardo abbiamo cercato di creare una rete politica, andando nelle scuole per convincere il Governo a migliorare il suo intervento nell’ambito delle bonifiche e dei reati ambientali”.

By Ilaria Nebulosi

 

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