Terra dei Fuochi: Casalnuovo. Aiello e Pelliccia presto all’opera

CASALNUOVO – Qualche giorno fa, Gabriele Aiello, il 15enne di Casalnuovo che dopo un lutto in famiglia per tumore ha fondato il movimento degli studenti contro il biocidio ”C’at accis a salut!”, ha scritto un appello ai sindaci della Terra dei Fuochi.

Il testo parla della lotta di Gabriele, denunciato per diffamazione dal proprietario del termovalorizzatore di Casalnuovo, in provincia di Napoli, dopo la mobilitazione del 13 febbraio scorso, durante la quale il giovane aveva accusato l’impianto di irregolarità nel processo di smaltimento. Gabriele racconta di essere stato anche minacciato dal Senatore Bartolomeo Pepe, che gli avrebbe intimato di non sfidare il proprietario dell’impianto casalnuovese e di interrompere la lotta contro il biocidio. Successivamente, il giovane afferma che l’azienda aveva invitato lo stesso ad assistere al procedimento di smaltimento, intimandogli di dichiarare l’innocuità dell’impianto: il ragazzo ha ceduto inizialmente alla minaccia, ma dopo ha smentito la dichiarazione e svelato le irregolarità, motivo per cui è stato denunciato. Tempo dopo, grazie alla segnalazione di Aiello, sono partite le indagini sull’impianto.

Nel recente appello chiede ai sindaci di porre fine alla questione ambientale con semplici provvedimenti, come la realizzazione di “osservatori ambientali in ogni comune, come è stato fatto ad Acerra e come si sta facendo, grazie a noi, a Casalnuovo; iniziare a bonificare non solo i terreni inquinati, ma anche la cittadinanza con incontri, tavoli ambientali e altro; contrastare il fenomeno dei rifiuti con tutti i mezzi possibili, come pattuglie dei vigili urbani in zone a rischio, videosorveglianza in luoghi di scarico illegale ed eliminare dai centri abitati qualsiasi impianto che possa danneggiare la salute dei cittadini”. Secondo il giovane, basterebbero “la volontà e il rispetto della vita dei cittadini” per contrastare la morte causata dal biocidio e dall’ecomafia.

La prima e unica risposta ricevuta fino a ora dal giovane, che ha inviato la mail ai sindaci di tutti i Comuni limitrofi, è stata quella del neosindaco di Casalnuovo, Massimo Pelliccia, il quale avrebbe così risposto: “Adesso non sono ancora ufficialmente sindaco, ma appena sarò proclamato chiacchiereremo a lungo insieme della questione Terra dei Fuochi. Sono sensibile al tema e ne parleremo insieme”.

Gabriele Aiello infine ci spiega cosa lo ha spinto a scrivere l’appello: «L’idea mi è venuta perché penso che per contrastare il biocidio, in primis, si debba partire dalle istituzioni dei paesi, dove c’è bisogno degli osservatori ambientali per creare dei dati certi e dettagliati. Se non dovessi ricevere risposta alle mail, andrò da loro (I sindaci dei comuni della Terra dei Fuochi – ndr). Basta fare i buoni, adesso le cose bisogna prendersele da vicino».

By Ilaria Nebulosi

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