In scena a Casalnuovo “Il giovane guerriero”, la storia di Gabriele Aiello

CASALNUOVO DI NAPOLI- Ieri sera, alle 21:00, nella Sala Polifunzionale “P.Pasolini” si è svolto lo spettacolo “Il giovane guerriero – Il racconto della storia di Gabriele Aiello” per celebrare un anno del movimento “C’at accis a salut”. Attraverso la voce di Simone Borrelli che ha riportato i più intimi pensieri del giovane Aiello, è stato ripercorso un intero anno di lotta. Ospiti della serata sono stati la mamma ‘coraggio’ Marzia Caccioppoli, Lucio Righetti, il giornalista Pino Ciociola, Lucio Iavarone, Enzo Tosti e il dottor Antonio Marfella.

Attraverso la lettura di pagine del ‘diario’ personale di Gabriele Aiello e di video,  sono state ripercorse le battaglie contro la Terra dei Fuochi  a partire dalla manifestazione #Stopbiocidio del 28  novembre 2014 a Pomigliano D’Arco fino al corteo del 13 febbraio a Casalnuovo di Napoli. Dopo la lettura di una lettera scritta da Gabriele a suo padre, è intervenuta la signora Marzia Caccioppoli che ha raccontato come la perdita del figlio Antonio l’abbia  portata a conoscere Gabriele e come si siano uniti nella lotta con il Comitato Terra dei Fuochi: «Ho cercato di condurre Gabriele verso una lotta che non fosse di vendetta, anche se alla sua giovane età è ovvio che si pensi alla vendetta, come vorrei vendicarmi anche io se sapessi chi fosse l’unico colpevole, ma purtroppo c’è una lista interminabile di responsabili». Successivamente ha preso la parola il dottor Lucio Righetti, che ha ricordato il corteo #fiumeinpiena del 16 novembre 2013: «C’è un sistema perverso che non si rende conto di quello che procura alla popolazione: è il business, è portare avanti la logica del profitto a ogni costo, superando l’etica, la morale, la tutela […]. La capacità di avere cura dell’ambiente viene obnubilata dal desiderio di potere e di denaro». Il successivo intervento è di Pino Ciociola, che dopo aver fatto visionare al pubblico un video molto suggestivo, ha detto: «Sarà dura, Gabriele, per te e per voi tutti, perché siete giovani, non sapete quello che vi aspetta, perché la battaglia è terrificante, perché potreste prendere molti ‘calci in bocca’. […] Forse molti di voi abbandoneranno sedotti dai soldi, dalla parvenza di potere o dalla tranquillità, perché scoprirete che non sarete mai più tranquilli e conoscerete la sensazione di non farcela, di non essere adeguati, e che perdere è ineluttabile e sta a voi, proprio in quei momenti, saper trovare la vittoria che ha mille facce, che non è mai irraggiungibile nemmeno nella sconfitta».

Dopo l’intervento di Lucio Iavarone, la parola è passata all’attivista Enzo Tosti: «Se oggi facciamo un bilancio non è cambiato nulla, […] ma fino a pochi anni fa si negava l’esistenza della Terra dei fuochi, oggi lo Stato ha dovuto legittimarla  con una legge, anche se inadeguata. Se non ci fosse stato tutto ciò in questa terra, pensate che forse si sarebbe discussa in Parlamento la legge sugli ecoreati? Anche questa legge è inadeguata, ma c’è e per questo dobbiamo ringraziarci tutti quanti noi perché è grazie alle mobilitazioni e alle grida che lo Stato ha dovuto prendere atto e far vedere che faceva qualcosa». In seguito, è salito sul palco il dottor Antonio Marfella che ha dedicato a Gabriele la poesia “Se” di Kipling recitando questi versi: “[…]Se riesci, incontrando il Trionfo e la Sconfitta a trattare questi due impostori allo stesso modo; se riesci a sopportare il sentire le verità che hai detto travisate da furfanti che ne fanno trappole per sciocchi o vedere le cose per le quali hai dato la vita, distrutte e chinarti e ricostruirle con i tuoi strumenti logori, […]  tua è la Terra e tutto ciò che è in essa, e, quel che più conta, sarai un Uomo, figlio mio!”.

L’ultimo intervento è stato dell’Assessore all’Ambiente Gennaro Castiglione che ha dato la sua disponibilità a un confronto politico col movimento, oltre a parlare della già avviata costruzione dell’Osservatorio Ambientale. La serata si è conclusa con il ringraziamento di Gabriele Aiello.

By Ilaria Nebulosi

 

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