Polizia Municipale di Napoli al corso sul Trattamento Sanitario Obbligatorio

 

NAPOLI – Il 10 settembre è iniziato il corso rivolto agli Agenti della polizia Municipale sul Trattamento Sanitario Obbligatorio. Il corso è rivolto ad ottocento Agenti e Ufficiali del corpo che saranno formati per affiancare il personale specializzato dell’ASL nell’approccio a persone con problemi psichici e psichiatrici nel caso in cui questi si rifiutino di curarsi o si siano sottratti alle cure mediche.

Dopo i recenti fatti di cronaca avvenuti a Torino, città in cui un 45enne schizofrenico è morto per una manovra sbagliata, il Comune di Napoli, in questo caso all’avanguardia rispetto agli altri comuni d’Italia, ha ritenuto necessaria la formazione  dei suoi agenti. Il corso si tiene presso l’Unità Operativa Vomero-Arenella sita in via Morghen ed è tenuto, per la parte teorica, dal Cap. Giuseppe Cortese, comandante della stessa unità, e dall’Istruttore di Tecniche operative del Corpo, l’ Agente Cristiano Curti Giardina, coadiuvato dall’Agente Sergio Pinelli. Il relatore del corso, il Cap. Cortese, ha tenuto a precisare: “Oltre allo studio prettamente teorico della parte normativa e delle procedure da porre in essere, la Polizia Municipale di Napoli ha allo studio un protocollo operativo, che a breve sarà adottato, congiuntamente con l’ASL, che stabilisca non solo l’ambito giuridico entro il quale gli operatori Sanitari e di Polizia debbano muoversi, ma anche le procedure che congiuntamente, questi attori dovranno mettere in campo per tutelare la salute del paziente”.

L’adozione del Protocollo Operativo per i TSO è stata fortemente voluta dal Comando, come ha spiegato il Col. Esposito della Polizia Locale di Napoli, intervenuto per introdurre il corso, per istruire i singoli Agenti. Questi sono chiamati ad intervenire in frangenti così delicati, in cui spesso si ha di fronte un individuo potenzialmente pericoloso, pur non trattandosi di un delinquente, ma di una persona che ha bisogno di aiuto,di essere curata e molto spesso ascoltata per poter superare il disagio personale causato dalla malattia mentale. Con l’adozione di questo Protocollo specifico, Napoli si pone all’avanguardia rispetto al resto dei Comuni d’Italia e, attraverso l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, sta realizzando un progetto nazionale con Sistema di Formazione Online per le Forze dell’Ordine che coinvolgerà su tale tema tutte le forze di polizia nazionali e locali d’Italia. Il Comando di Napoli ha provveduto anche all’acquisto di due scudi di contenimento imbottiti per evitare danni agli operatori e agli stessi pazienti, se questi si manifestassero in maniera aggressiva. Secondo i dati ISTAT, nel 2013 in Campania si sono effettuati 890 interventi per Trattamenti Sanitari Obbligatori, di cui 610 sulla provincia di Napoli. Segnalate diminuzioni negli ultimi due anni con  397 interventi nel 2014 e 284 fino al 31 agosto 2015 .

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