Immigrazione. Una “Refugee Law Clinic” a Saarbrucken

SAARBRUCKEN – Si è aperto in data 6 novembre, con una tombola di beneficenza organizzata sulla Berlin Promenade, una delle vie principali del quartiere St.Johann della città di Saarbrücken, il secondo anno di attività della “Refugee Law Clinic Saarbrucken”, un’associazione di pubblica utilità formata da studenti della facoltà di Giurisprudenza, nata con lo scopo di sensibilizzare e facilitare l’inserimento nel tessuto sociale tedesco di uomini e donne appena giunti nella città e permettere una coesione sociale maggiore.

L’associazione offre assistenza gratuita a rifugiati e richiedenti asilo, in questioni legali e salute. Le loro mansioni prevedono non solo la compilazione di materiale burocratico, ma soprattutto un lavoro di chiarificazione delle leggi e delle norme vigenti in Germania e un servizio di gestione dei rapporti tra istituzioni e richiedenti asilo. A patrocinare l’associazione, che al momento conta circa 75mila iscritti organizzati in un consiglio direttivo, alla cui presidenza vi è Carsten Klose, è il sig. Heiko Mass, ministro della Giustizia e della difesa dei diritti dei consumatori.

Nonostante il maggior numero di rifugiati sia accolto da paesi extraeuropei, la Turchia tra tanti, quello della Flüchtlingskrise, letteralmente la “crisi dei profughi”, è un problema molto sentito tra i cittadini dello stato tedesco, acuito soprattutto negli ultimi due anni in cui il governo tedesco ha cercato di far fronte all’arrivo dei rifugiati: circa 800.000 nel solo 2015, smistando le persone in diverse città, basandosi sul numero degli abitanti di ciascuna città e sulle entrate ottenute dalle tasse. La portata del fenomeno è stata tale da aver portato nel mese di settembre del 2015 alle dimissioni del capo dell’Ufficio nazionale per la migrazione e i rifugiati, Manfred Schmidt, criticato per non avere esteso le misure per affrontare una crisi di impatto tanto forte.

Con il loro progetto “WIR – Welcome Initiative for Refugees”, NOI-Iniziativa di benvenuto per i rifugiati, i ragazzi hanno tentato nel corso dello scorso anno accademico di promuovere un clima di dialogo. Il progetto, nel quale i ragazzi hanno investito molto, ha portato al conferimento in data 24 ottobre del “BEsTE Preis für besonderes Studentisches Engagement”, un premio conferito con mensione speciale ad associazioni studentesche che si occupino di volontariato. Il premio in denaro, di 1.000 euro, verrà adoperato per promuovere le azioni già attive.

Il servizio offerto dall’associazione, ci tengono a sottolineare, è un banco di prova anche per gli studenti della facoltà di Giurisprudenza, che possono applicare le conoscenze teoriche in un ambito pratico, in quanto l’Università non offre ancora agli studenti la possibilità di inserire nel proprio piano di studi esami aventi come argomento le questioni trattate.

Un evento di aggregazione di massa come una tombolata, atto a promuovere l’adesione all’associazione di nuovi volontari che si aggiungano ai consulenti già iscritti, è stato un’occasione per presentare le attività previste per i prossimi mesi: a partire dal mese di novembre infatti, l’Università sarà teatro di una lunga serie di seminari aventi come tema non solo le leggi in materia di immigrazione, ma anche questioni delicate quali il ricongiungimento con la famiglia, del quale si occuperà in un incontro nel mese di dicembre il Dott. Jonathan Leuschner. Nel primo incontro, quello del 12 novembre, a parlare di diritto di asilo sarà invece il Dott. Wolfgang, segretario generale fino al 2013 di Amnesty International Deutschland.

By Zaira Magro

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