Depressione materna: adolescenti a rischio

OTTAWA – Secondo uno studio Canadese, avere una madre depressa durante la frequenza della scuola elementare o media aumenta la possibilità di sviluppare comportamenti a rischio come fare uso di droghe,  bere o iniziare a fumare sigarette. Questo perché la supervisione dei genitori risulta necessaria negli anni in cui l’influenza dei coetanei comincia ad essere più importante.

In questo studio i ricercatori hanno seguito circa 3000 bambini dalla nascita all’adolescenza e hanno scoperto che le donne che soffrono di instabilità emotiva o depressione possiedono una più alta probabilità di avere figli che utilizzano sostanze pericolose e che nel tempo possono sviluppare modi di agire violenti o addirittura delinquenziali.  L’autore di questo studio è Ian Colman, ricercatore presso l’Università di Ottawa, il quale afferma: “Abbiamo osservato che la depressione materna, quando il bambino è tra i 6 e i 10 anni,  determina la più alta probabilità di comportamenti a rischio”. Secondo Seanna Crosbie, direttrice del prestigioso Austin Child Guidance Center: “E’ in questa fase che i bambini ottengono l’approvazione da parte dei genitori e degli insegnanti. Se i bambini non ricevono risposte positive e di incoraggiamento possono sviluppare un senso di scarsa autostima e di inferiorità. Pertanto è importante che i genitori trovino sostegno per loro stessi, in particolare se sono affetti da sintomi di depressione, tra cui insonnia, alterazioni dell’appetito, mancanza di fiducia o addirittura istinto al suicidio”.

In questo studio, ogni due anni, le mamme hanno risposto alle domande sulla loro salute fisica e mentale, quella dei loro figli e coniugi. Una volta che i bambini hanno raggiunto l’età di 10/11 anni, hanno riempito da soli i questionari. I risultati hanno dimostrato che l’infanzia è un periodo di crescente sviluppo cognitivo, sociale ed emotivo. I bambini in questa fascia di età iniziano la scuola, affinano le loro competenze linguistiche e si impegnano sempre più in relazioni sociali con i coetanei. L’esposizione a sintomi depressivi di una madre può danneggiare lo sviluppo del bambino soprattutto in un momento cosi delicato.

Colman conclude: “Chiedere aiuto può essere difficile, ma anche solo parlare può rappresentare un momento importante. Non dimentichiamo che ciò che è bene per le madri è un bene soprattutto per i figli“.

Clemente Cipresso

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