Incendi dolosi in stazione. Trasporto ko

BOLOGNA –  Alle ore 05.00 di questa mattina, a Santa Viola, in provincia di Bologna, si è verificato un incendio doloso che, secondo gli inquirenti, avrebbe tutte le caratteristiche di un sabotaggio a opera di anarchici. Le linee hanno subito rallentamenti e vi sono stati danni ai controlli del traffico ferroviario. Scritte “NO TAV” sono state trovate sul posto dagli inquirenti, diretti dal procuratore capo di Bologna, Roberto Alfonso.

La prima segnalazione di anomalia è giunta stamane alle ore 04:25. Un sabotaggio che riguardava ben quattro pozzetti incendiati. Fortunatamente le fiamme di tre di questi sono state estinte dall’intervento della Polfer, mentre per  dominare le fiamme che riguardavano il quarto pozzetto è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. La vicenda si è consumata tra due cavalcavia ferroviari, il cui accesso è abbastanza agevole data la vicinanza con le strade adiacenti, ed è stato proprio qui che sono state rinvenute le scritte, di protesta, secondo quanto divulgato dagli inquirenti.

L’incendio sarebbe stato procurato da un gruppo di persone non ancora identificate, a causa della nebbia che ha offuscato le riprese delle videocamere di sorveglianza. Sarebbero stati utilizzati degli stracci imbevuti di liquido infiammabile, poi avvolti sui cavi, per innescare il rogo, acceso con dei semplici fiammiferi. Strumenti tutti rinvenuti nei pressi della zona. Intanto gli inquirenti di Polfer e Digos, sia di Firenze che di Bologna, hanno unito le loro forze e le loro informazioni per far luce sui fatti.

Secondo il Ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, si tratterebbe di un atto di terrorismo contro il progetto TAV, e la matrice dei gesti sarebbe anarchica. Nella città di Bologna questi episodi non sono nuovi e si pensa a probabili movimenti militanti che si sarebbero appropriati delle ideologie NO TAV, e che sarebbero stati scatenati da quanto accaduto appena due giorni fa a Firenze, poiché anche le stesse modalità di azione sono simili: a Firenze i malfattori si sono serviti di una bottiglia, mentre a Bologna di stracci infiammabili. Il Ministro ha affermato che non saranno atti del genere a fermarli.

Intanto le linee ad alta velocità dirette a Milano e Napoli hanno subito dei ritardi variabili tra i 30 e i 60 minuti, ma anche il Premier Renzi ha tranquillizzato i pendolari, affermando che la situazione è stata posta sotto stretto monitoraggio, visti anche i fatti che riportano a ciò che è avvenuto a Firenze appena due giorni fa.

Carmela Landino

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