Capodimonte. Per la BCE la videosorveglianza torna a funzionare

NAPOLI – Non le richieste dei cittadini e delle associazioni sul territorio, non la tutela del quartiere dalla criminalità, ma l’esigenza di poter riconoscere i volti di eventuali facinorosi, partecipanti alla manifestazione di protesta indetta il 02 ottobre dai movimenti della Campania contro la BCE, ha spinto le autorità competenti alla sistemazione e messa in funzione dei sistemi di videosorveglianza di Capodimonte, in particolare degli accessi al viale Colli Aminei; a Porta Piccola e Porta Grande del Parco della Reggia di Capodimonte, che ospiterà giovedì prossimo l’incontro tra il consiglio della Banca Centrale Europea e i presidenti delle banche centrali d’Europa.

I residenti lamentano che «Il sistema di videosorveglianza non funzionava da anni, ci voleva Mario Draghi!». E questa mattina infatti, a poco meno di 3 giorni dalla manifestazione, forze massicce della Napolipark, società delegata alla sistemazione dei semafori e del sistema di videosorveglianza di Napoli, stanno intervenendo su pali e attrezzature.

La speranza è che, andato via Mario Draghi, anche la cittadinanza di Capodimonte possa continuare a usufruire del servizio concretamente, per l’identificazione di scippatori, parcheggiatori abusivi e altra microcriminalità.

 

 

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