Allergie alimentari molto diffuse. Numeri da epidemia

 

CIVITANOVA – La Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica, sezione regionale Umbria-Marche e l’Unità Operativa di Allergologia di Civitanova Marche hanno diffuso uno studio secondo cui la diffusione dei disturbi da allergia alimentare negli ultimi anni ha raggiunto, negli Stati Uniti d’America e nei Paesi occidentali, dimensioni confrontabili con vere e proprie epidemie. Per quanto riguarda l’Italia in particolare, sarebbero almeno 600.000 i bambini colpiti dalle allergie alimentari, mentre 1.300.000 gli adulti.
I disturbi da allergia alimentare si presentano sin dall’età pediatrica e adolescenziale. Le allergie più comuni sono causate dal latte e dalle uova, disturbi che tuttavia i bambini superano crescendo, quando il loro corpo matura una tolleranza spontanea ai due alimenti. Mentre per gli adulti il discorso è diverso, riscontrando gravi intolleranze a frutti con guscio e prodotti da pesca. Al riguardo, chi soffre di un’ipersensibilità alimentare grave, rischia di essere colpito da una reazione denominata anafilassi o shock anafilattico, che potenzialmente può causare la morte dovuta a gonfiore della faccia, della gola, affanno, vomito con conseguente deficit respiratorio, e a un brusco calo della pressione arteriosa con perdita di conoscenza. In questi casi è di vitale importanza avere a portata di mano una siringa auto iniettabile di adrenalina, vero salvavita contro le reazione allergiche gravi.
Nei casi di reazione allergica moderata invece gli attacchi sono caratterizzati da sintomi come prurito, rossore e gonfiore localizzato. In questi casi può bastare l’assunzione di un antistaminico, previo consulenza medica specialistica.

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