Solidarietà. Nasce in Venezuela l’Istituto Simon Bolivar, per la Pace e la Solidarietà tra i Popoli del mondo

CARACAS – Domenica 6 settembre 2020, il Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolas Maduro, ha annunciato la creazione dell’Istituto Simon Bolivar per la Pace e la Solidarietà tra i popoli del mondo e del Venezuela. Presidente dell’Istituto è stato nominato Carlos Ron, Viceministro per i rapporti con il Nord America.

Nasce così in Venezuela l’Istituto Simón Bolívar per la Pace e la Solidarietà tra i Popoli. Il suo obbiettivo è “Coordinare e promuovere rapporti di amicizia, solidarietà e pace tra i popoli del mondo e quello del Venezuela, oltre a contribuire all’articolazione della solidarietà internazionale con la patria bolivariana, nonché quella del Venezuela con le cause dei popoli, secondo i principi di uguaglianza, rispetto e complementarità”. Da Napoli espressioni di solidarietà per l’iniziativa.

Riguardo le attività dell’Istituto, segnaliamo un’intervista realizzata da Alba Tv a Carlos Ron, di cui  pubblichiamo un estratto delle sue dichiarazioni: “Il modello di produzione capitalista sta attraversando una profonda crisi che ha ripercussioni economiche, sociali, ambientali e anche politiche. La pandemia Covid-19 ha chiarito che il modello ha raggiunto i suoi limiti e non è in grado di garantire la vita delle persone o del pianeta. (…) Abbiamo bisogno di un nuovo paradigma, che si smetta di mettere a rischio la vita umana, si smetta di mettere a rischio la vita del pianeta. Serve un paradigma costruito sul valore della solidarietà, che è la base per l’organizzazione dei popoli e per la creazione di nuovi modelli di società. (…) La solidarietà è reciproca e talvolta si sente solo parlare della solidarietà del mondo con il Venezuela, ma dal Venezuela c’è anche solidarietà con altri popoli in lotta: con il popolo palestinese, che ogni giorno vede minacciata la propria esistenza; con i popoli illegalmente bloccati dagli Stati Uniti d’America, come il popolo di Cuba o il popolo dell’Iran; con il popolo degli Stati Uniti che soffre di razzismo istituzionale; con il popolo di Porto Rico che vive la crisi prodotta da una colonizzazione anacronistica; con il popolo cinese contro cui gli Stati Uniti intendono creare una nuova Guerra Fredda; con la lotta delle donne di tutto il mondo per porre fine alle strutture del patriarcato; con la lotta per la sovranità alimentare e per la difesa del pianeta, insomma con tutte le cause popolare e contro ogni ingiustizia è presente la solidarietà del popolo di Bolívar. (…) Il blocco e l’assedio contro il Venezuela è unilaterale e illegale. Di fronte all’arbitrio dell’unilateralismo e della violenza rispondiamo con internazionalismo e solidarietà. In mezzo a questa pandemia, il governo criminale degli Stati Uniti blocca l’accesso ai beni necessari per combatterla, ma la solidarietà di altri paesi come Cuba, che è stata presente con i suoi medici, come la Cina che ci ha inviato i suoi esperti, come la Russia, Iran, Turchia, Organizzazione mondiale della sanità, tra gli altri, hanno aperto la possibilità in modo che potessimo portare nel paese ciò di cui avevamo bisogno. La solidarietà per il Venezuela è essenziale in questo momento e soprattutto per mantenere la pace di fronte alla violenza del modello in crisi. (…) La pace è costantemente minacciata da tutte queste lle aggressioni. La nostra sfida è lavorare sulla sua costruzione e sulla sua difesa. Non c’è riposo in questo compito e dobbiamo essere molto creativi per avere successo.”

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