Solidarietà. A Napoli, dopo il caffè, anche i giocattoli sono ‘in sospeso’

NAPOLI – Mercoledì 5 dicembre 2018 alle ore 11:00, presso la Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, l’Assessore Alessandra Clemente, insieme al Direttore di Radio Kiss Kiss Napoli Walter De Maggio, all’ex capitano del Napoli Francesco Montervino e agli attori Maria Bolignano, Mariano Bruno e Alessandro Bolide, ha presentato la III Edizione del “Giocattolo Sospeso”, iniziativa di carattere solidale promossa dall’Assessorato ai Giovani, per permettere di acquistare presso i negozi aderenti un giocattolo per Natale, da lasciare ‘in sospeso’ per un bambino che altrimenti non lo avrebbe.
I giocattolai che hanno aderito all’iniziativa sono Junior Giocattoli, Casa mia, Natullo toys, Leonetti, La Girandola giocattoli, la Girandola, Baby Bendrew, Arcobalocchi giocattoli, Bibi, libreria dei ragazzi, Giochi in legno, idee regali e carillon, La Città del Sole Napoli Chiaia, Il fuori orario.

Inevitabile l’associazione mentale con il caffè sospeso, a cui appunto l’iniziativa si ispira. E’ noto che la maggioranza dei bambini aspetti l’arrivo di Babbo Natale e della Befana per poter avere i regali, e purtroppo non sono poche le famiglie in disagio economico che non se lo possono permettere. Quindi con questa iniziativa si stimola a essere generosi per chi vuole acquistare un giocattolo e lasciarlo ‘in sospeso’: l’acquirente ritirerà lo scontrino fiscale emesso al momento dell’acquisto e il negoziante prenderà nota in un apposito registro del nominativo del donatore, della data di acquisto, del numero seriale dello scontrino e del modello di giocattolo prescelto. Le persone che lo richiederanno potranno ritirare il dono consegnando copia del proprio documento d’identità in corso di validità al negoziante, che conserverà le copie dei documenti di identità di coloro che beneficiano del dono, per un eventuale successivo riscontro.

Al riguardo ha risposto alle nostre domande l’Assessore  alle politiche giovanili Alessandra Clemente.

Non pensa sia umiliante per un bambino e un genitore richiedere un giocattolo sospeso?

«Non ritengo sia umiliante per un genitore in difficoltà partecipare a questa iniziativa; l’umiliazione più grande apparterrebbe ai cittadini e alle Istituzioni se restassero indifferenti alla situazione di difficoltà economica dei loro concittadini. Nessun genitore dovrebbe vedere il proprio figlio triste perché non può festeggiare il Natale come gli altri bambini. Ricevere un giocattolo in regalo, anche se sospeso, dona ai bambini quella gioia dello scartare la carta regalo tipica delle festività natalizie.»

Cosa si sta facendo per mettere i genitori nelle condizioni economiche minime di poter acquistare un giocattolo per i loro figli?

«In questi anni il lavoro delle istituzioni si è concentrato sulla crescita culturale, che va di pari passo a quella economica, ciò comporterà il miglioramento generale della vita, a un aumento della disponibilità di posti di lavoro e di conseguenza al reddito familiare.»

Serena Costantino
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