Raddoppiano i suicidi tra il 2012 e il 2014, tra loro anche i giovani

ROMA – Link Lab, il laboratorio di Ricerca Socio-Economica dell’Università degli Studi Link Campus University, il cui presidente è l’ex democristiano Vincenzo Scotti, ha diffuso i dati circa le vittime causate dalla crisi economica: tra il 2012 e il 2014 i suicidi sono raddoppiati.

Secondo lo studio, ben 439 persone si sono tolte la vita schiacciate da debiti, fallimenti, licenziamenti e disoccupazione, drammatica conta così suddivisa: nel 2014, 201 vittime; nel 2013, 149 vittime; e nel 2012, 89 vittime. Il 45% di loro, 198 persone, sono imprenditori e titolari di aziende, il 42% invece, 183 persone, sono disoccupati. Per quanto riguarda l’età è in forte aumento il suicidio giovanile: tra i 25 e 34 anni di età il campione ha una percentuale del 5,5%; ma era zero nel 2012. Mentre per la fascia d’età compresa tra i 35 e i 44 anni la percentuale dei suicidi si ferma al 21,4%.
Nel Nord-Est il primato dei suicidi in Italia, con il 25,3% del totale delle vittime negli ultimi 3 anni. Contro il 22,3% dell’Italia centrale e il 20,3% del Sud.

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