Petrolio giapponese. Patto d’acciaio versione USA

TOKYO – Patto d’acciaio tra Giappone e Stati Uniti d’America. I due Paesi hanno siglato la storica intesa per una difesa comune territoriale al fine di contrastare eventuali minacce della Cina. Il patto stabilisce infatti che Giappone e Stati Uniti reagiscano insieme in caso di provocazione di Pechino, sia in tempo di pace che sotto attacco armato, e che gli USA forniscano armi offensive.

Il patto è una probabile risposta all’aumento dell’attività militare cinese nel Mar Cinese orientale, dove Tokyo e Pechino sono in disaccordo su un gruppo di isole, le Senkaku, attualmente controllate dal Giappone. L’importanza di queste isole, che si trovano nel mar Cinese orientale, è legata al fatto che si ritenga vi siano riserve di petrolio sotto il fondo marino.

Da segnalare che il Giappone, nonostante le proteste di parte della popolazione, ha cambiato parte della sua Costituzione, allontanandosi dalla posizione pacifista post-seconda guerra mondiale e ponendo fine al divieto di intervento militare all’estero. Dunque ora il Giappone sarà in grado di difendere gli Stati Uniti, o altri alleati, se attaccati.

Interessante il sondaggio condotto nel mese di settembre in Cina e Giappone dalla Genron Onlus, organizzazione no-profit che ha sede a Tokyo, i cui dati mostrano che il 53,4% dei cinesi prevede un futuro conflitto armato contro il Giappone. Mentre il 93% degli intervistati giapponesi ha dichiarato di avere un’impressione negativa della Cina.

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