Napoli. Report sul convegno “Assistenza Psicologica alle giovani donne vittime di violenza sessuale”

NAPOLI – Mercoledì 23 novembre l’associazione “Compagni di viaggio”, in collaborazione con la scuola romana di psicoterapia Familiare, nell’ambito dell’iniziativa “Svergognati” promossa dal Comune di Napoli in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ha tenuto un seminario sull’assistenza psicologica alle giovani donne vittime di violenza sessuale. A moderare l’incontro è stato Alberto Vito, psicoterapeuta, che si è occupato principalmente di introdurre il tema dell’evento, ideato insieme al presidente dell’associazione Fabrizio Capuano, che si rivolge a donne vittime di violenza e ai loro figli minori, vittime in famiglia di violenza assistita e diretta.

E’ intervenuto all’incontro il Dott. Romano, Garante dell’infanzia della Regione Campania, che ha spiegato che la carta delle azioni dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza ha sancito che il minore non è più minore, ma è una persona di minore età, ciò significa che il bambino è titolare di diritto e ha l’esigenza di essere partecipe in ogni spazio sociale, pubblico o privato. Inoltre ha iniziato a operare sul Parco Verde di Caivano, promuovendo la costruzione di un’associazione che prende il nome di “Rimuoviamo il degrado”, per aprire un centro polifunzionale che possa essere di supporto alle famiglie e ai bambini. E’ intervenuta al riguardo anche la Dott.ssa Concetta Rossi, psicoterapeuta e volontaria del centro antiviolenza Spazio-Donna, che ha esposto una riflessione sulla difficoltà all’ascolto della violenza sulle donne e sui minori. Inoltre si è occupata di inquadrare e fare chiarezza sulla differenza tra “l’abuso intrafamiliare” e “la violenza sessuale subita da estranei”: L’abuso intrafamiliare è un’esperienza disorganizzante la mente, che molte volte noi identifichiamo a distanza di anni e anni. Da quando le persone hanno difficoltà nelle relazioni affettive infatti, ha la capacità di stravolge il modo di voler bene e accettare l’altro, e la persona che verrà abusata nella vita avrà bisogno di un lavoro personale, basandosi sul riscrivere la compagine degli affetti. mentre il secondo caso è il trauma sessuale: bisognerà in questa evenienza lavorare sul trauma, sugli eventi traumatici.

Presenti al convegno anche Luca Vallario, psicoterapeuta e didatta alla scuola romana di terapia familiare. Per la parte giuridica l’Assessore alla qualità della vita e alle pari opportunità del Comune di Napoli, Daniela Villani; e Alessia Schisano, avvocato, vicepresidente Comm. Mediazione Familiare COA Napoli. Al termine del dibattito è stato proiettato il cortometraggio di Paolo Genovese e Luca Miniero: “Piccole cose di valore non quantificabile”.

By Chiara Arciprete

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