Napoli. Cena sociale a sostegno del commercio equo e solidale

NAPOLI – Il 16 ottobre al “Laboratorio Occupato SKA” si è tenuta la cena sociale organizzata dalla cooperativa “‘E Pappice”, in collaborazione con lo stesso laboratorio e il gruppo d’acquisto solidale “Friarielli”. L’iniziativa, volta a sostenere l’operato della cooperativa, ha portato in Calata Trinità Maggiore il commercio equo e solidale, offrendo ai partecipanti musica, cibo biologico, teatro e tanto altro.

La serata è stata aperta dallo spettacolo di “Te.Co. Teatro di Contrabbando”, allestito all’interno dello SKA.  E’ seguito l’intervento del presidente della cooperativa “‘E Pappice”, che ha ringraziato i presenti e li ha invitati ad ascoltare i ragazzi dell’Ex OPG Occupato presenti all’esterno, nel loro furgoncino informativo: era possibile infatti raccogliere del materiale cartaceo sul “No” al referendum costituzionale del 4 dicembre e ascoltare gli interventi dei ragazzi che, armati di megafono, si stanno occupando nelle ultime settimane di portare informazione e sensibilizzazione in diversi quartieri di Napoli.

Nella sala dello SKA la serata è andata avanti con la musica popolare dei Finti Illimani, che hanno introdotto i loro pezzi con brevi riflessioni di natura socio-politica. Tra gli applausi del pubblico si è aperto il buffet della cena sociale: i piatti sono stati pensati e cucinati dai volontari, che hanno utilizzato ingredienti biologici acquistati secondo il principio del mercato equo e solidale. Era possibile assaggiare prodotti nostrani, figli dell’acquisto a chilometro zero e del commercio informato e consapevole, che ripudia lo sfruttamento del lavoro e dell’ambiente.

In linea con i principi dell’iniziativa le pietanze sono state concepite nel rispetto della natura e della città, ma anche i piatti distribuiti agli ospiti erano in plastica riutilizzabile, e all’interno dello SKA non mancavano chiare indicazioni sul conferimento dei rifiuti negli appositi contenitori. Dopo la cena è iniziato il momento musicale del cantore Salvatore Gatto, che ha riempito la sala di note e poesia partenopee: ha voluto cantare senza l’uso del microfono, scelta che ha creato un’atmosfera particolare, di profondo ascolto e attenzione. Immediatamente dopo sono comparsi i dolci sui banconi dello SKA, che hanno chiuso la cena sociale intorno alle ore 22:00.

La compagnia ha continuato all’esterno il suo viaggio nel mondo del commercio equo. Per l’occasione infatti era possibile visitare “La Clessidra del Libro”, uno stand per l’acquisto solidale di libri usati, precedentemente donati da volontari. Decine di titoli e copertine riempivano il banchetto all’esterno della bottega ‘O pappece, che è rimasta aperta al pubblico tutta la sera.

Noemi Orabona

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