Il Piccolo Principe al cinema

CANNES – E’ stato presentato fuori concorso al Festival cinematografico di Cannes, nella giornata di ieri, il film d’animazione “Il Piccolo Principe” di Thierry Fremaux, che porta sul grande schermo un omaggio all’autore del libro, Antoine de Saint-Exupery, la cui opera è stata tradotta in oltre 250 lingue. La produzione del lungometraggio è di livello internazionale, ed è stato realizzato negli ON Studios, per la regia di Mark Osborne, già Premio Oscar per precedenti film di animazione.

In Italia il film uscirà poco prima di Natale, sotto etichetta Lucky Red, e sarà doppiato da Pif, noto per il pluripremiato film “La mafia uccide solo d’estate”; l’attore internazionale Stefano Accorsi; e il partenopeo Alessandro Siani, ora in teatro con il suo spettacolo “Stelle a metà”.

Per il regista Osborne, dirigere questo film è stato come rendere un tributo al libro che ha accompagnato l’infanzia di ogni bambino: “Si pone in evidenza la storia sull’amicizia, sulla necessità che ciascuno ha dell’altro, sulla cura per il prossimo”, una storia dunque immortale.

La trama è quella della storia originale, si è cercato anche di mantenere gli stessi disegni, ma il tutto poi si intreccia con inserti moderni, tali da costruire un po’ per volta una storia di formazione.
Per la realizzazione invece sono state introdotte nuove tecniche di animazione come la paper slow motion, tecnica molto impegnativa che richiede ben due troupe al lavoro, una a Parigi e l’altra a Montreal.

La storia del film si svolge in una città grigia, dove vive una bambina le cui giornate sono scandite da un ritmo metodico, regolato dalla madre attraverso un minuzioso ‘piano’ di vita. Un giorno però, dalla casa dell’anziano vicino, uomo dalla lunga barba bianca che armeggia per aggiustare un vecchio aeroplano, arriva sulla sua scrivania un aeroplanino di carta colorata, con dentro la storia di incontri incredibili e la domanda di un bambino: “Mi disegni, per favore, una pecora?”. E’ il via di un avventuroso viaggio che farà comprendere che “L’essenziale è invisibile agli occhi“.

Carmela Landino

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