Giappone. Inaugurato Kagra, telescopio gigante che individua onde gravitazionali

GIFU – A distanza di circa tre anni dal suo annuncio, ricercatori giapponesi hanno inaugurato un telescopio gigante costruito sottoterra, nel centro del Giappone, precisamente presso il sito minerario di Kamioka a Gifu. Con questo passo anche il Giappone si è unito alla corsa internazionale per l’individuazione delle onde gravitazionali che vengono emanate dallo spazio, la cui esistenza fu rivelata il secolo scorso da Albert Einstein.

Il telescopio è stato nominato “Kagra“. Il progetto che ha portato alla sua costruzione è stato realizzato da Takaake Kajita, professore dell’Università di Tokyo. Kagra è stato realizzato presso la miniera di Kamioka di Gifu, capoluogo dell’omonima prefettura sull’isola di Honshu, noto come uno dei più importanti poli attivi di ricerca nel campo dei neutrini.

L’Università, e altri Enti di ricerca interessati, hanno ipotizzato di riuscire a utilizzare Kagra entro il prossimo mese di marzo, mentre una piena attività nell’individuazione di queste onde gravitazionali è prevista entro il mese di Aprile del 2017.

Le onde gravitazionali possono essere considerate come una sorta di increspatura nello spazio tempo, che si genera dall’impatto della gravità con un oggetto in movimento. Secondo i ricercatori, individuare queste onde significa ottenere un nuovo metodo di osservazione dell’universo, ciò potrebbe consentire lo studio di fenomeni attualmente ancora poco chiari, come per esempio la natura dei buchi neri.

Kagra è stato collocato a 200 metri di profondità, in un tunnel a forma di “elle” di cui ogni braccio ha un estensione di circa tre chilometri. Secondo quanto sostenuto dai ricercatori, questa collocazione ridurrebbe al minimo i rischi di rumori sismici. Il sistema utilizza dei raggi laser che si muovono avanti e indietro all’interno di tubi di aspirazione che hanno specchi a ogni estremità, al fine di individuare le onde. Stando a quanto dichiarato da Shinji Miyoki, professore associato dell’Istituto di ricerca per raggi cosmici presso l’Università di Tokyo, la realizzazione di Kagra è solo l’inizio del progetto che porterà alla ricerca e allo studio delle onde gravitazionali.

Daniele Amelino

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