Emergenza migranti, l’UE trema e convoca vertice straordinario

 

Bruxelles– Previsto per il 14 settembre un nuovo vertice straordinario, che riunirà ministri degli Interni e della Giustizia dei paesi membri dell’UE, per trovare nuove soluzioni alla crescente crisi dei rifugiati in Europa.

È stato un incontro tra Francia, Germania e Regno Unito, avvenuto sabato, che ha spinto ad annunciare un’ulteriore riunione che vedrà insieme i 28 Stati membri dell’UE. I tre Paesi hanno messo in luce la necessità di centri di assistenza da realizzare in Italia e in Grecia, così da registrare i nuovi arrivi e creare un’unica lista comune dell’UE che stabilisca i “Paesi di origine sicuri”. Secondo Frontex, l’Agenzia europea per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione Europea, istituita proprio da quest’ultima, il numero dei rifugiati che raggiungono i confini dell’Europa è stato di quasi 340.000 nei primi sette mesi dell’anno, a fronte dei 123.500 registrati nello stesso periodo del 2014. Non a caso la Germania si aspetta di ricevere quest’anno 800.000 rifugiati: ecco il motivo per cui spinge a stilare un elenco comune dei “Paesi di origine sicuri”, che, sostiene, libererebbe le risorse necessarie ad aiutare chi è in fuga. Anche l’Italia al vertice del 14 Settembre porterà la sua proposta: Renzi chiede di “avere una politica di immigrazione europea, con un diritto di asilo europeo”.

Dall’altra parte, invece, gruppi per i diritti umani hanno criticato le modalità di intervento dell’Ungheria, che con le sue modifiche alle leggi in materia di asilo politico incoraggerà il contrabbando di uomini. Accade, poi, che la Gran Bretagna minacci di chiudere le frontiere anche ai cittadini dell’UE privi di contratto di lavoro. Il che significherebbe violare una norma-pilastro dell’Unione Europea, quella che garantisce la libera circolazione delle persone, dei capitali, delle merci, delle idee.

In vista di questo disastroso quadro il ministro per l’immigrazione e l’asilo in Lussemburgo, Jean Asselborn, ha deciso di convocare un consiglio straordinario di giustizia e affari interni, previsto per il 14 settembre. “La situazione dei fenomeni migratori fuori e dentro l’Unione Europea ha recentemente assunto proporzioni senza precedenti”, ha dichiarato il Lussemburgo, che detiene la presidenza di turno semestrale dell’Unione europea.

Melissa Fleming, portavoce dell’UNHCR, alla conferenza stampa di Ginevra ha detto: “E’ di vitale importanza che queste persone siano trattate umanamente, perché l’assistenza essenziale è fornita non solo rispondendo ai bisogni di base, ma rispettando anche la loro dignità, i loro diritti umani come migranti e richiedenti asilo”. Chissà se questa voce avrà ascolto.

Camilla Esposito

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