Arte. A Formia la mostra Arthink-book

FORMIA – Da venerdì 1 dicembre e fino a domenica 10, presso la Corte Comunale di Formia, Comune in provincia di Latina, è in esposizione la mostra “Arthink-book”, in cui sono presenti 667 opere partecipanti al contest artistico internazionale #VinylArthink – Musica da guardare.

La mostra è stata organizzata da Luigi Pensiero, designer di Spigno Saturnia, appassionato d’arte e fondatore della casa editrice Arthink, nata per diffondere l’arte visuale attraverso format innovativi, gli arthink-book appunto. Numerosissime le adesioni al contest da parte di artisti provenienti da tutti e cinque i Continenti, ma sopratutto dall’Iran e la Russia: artisti che hanno dovuto ispirare le loro opere a brani musicali. Al riguardo, in tantissimi si sono ispirati al gruppo musicale Pink Floyd.

Caratteristica della mostra sono le opere che diventano libri. L’idea del designer è stata quella di voler far arrivare le opere d’autore nelle case di tutti. Abbiamo approfondito l’argomento proprio con il designer Luigi Pensiero.

Gli obiettivi della mostra?

 «Arthink nasce con lo scopo di favorire la diffusione dell’arte visuale e in particolar modo per dare spazio ai giovani autori, troppo spesso tagliati fuori dal circuito tradizionale dell’arte. E lo fa introducendo delle grosse novità nel modo di proporre e distribuire le opere: primo, utilizzando format produttivi molto originali, come L’arthink-book: si tratta di quadri d’autore, che posso però all’occorrenza ripiegare, chiudere e riporre in libreria quando non sono esposti. L’obiettivo e favorire un ricambio delle opere sulle nostre pareti, in sostanza offrire la possibilità di usare l’arte visuale con lo stesso spirito con cui leggo un libro o ascolto un disco. Secondo, utilizzando un modello distributivo dell’editoria o della produzione musicale: Arthink infatti funziona esattamente come una casa editrice, che produce, distribuisce e vende opere d’arte certificate con licenza dell’autore, e lo fa insieme a numerosi artisti che da ogni parte del mondo stanno aderendo con entusiasmo al nostro progetto. Gli Arthink-book sono prodotti artigianalmente in Italia, utilizzando il meglio della tecnologia Fine Art, per garantire il massimo della qualità di stampa e prezzi contenuti».

Altri progetti in corso?

«Si è appena concluso il nostro primo Concorso internazionale per illustratori e Artisti, con oltre 600 partecipanti da tutto il mondo. La premiazione è avvenuta a Formia il 1 dicembre. Al momento siamo concentrati sul lancio dell’Arthink-book, e il prossimo step sarà una campagna di raccolta fondi che partirà a gennaio 2018, dove offriremo ai nostri sostenitori gli Arthink book della nostra prima collezione di opere, provenienti proprio dal concorso».

L’arte per lei?

«Fonte di emozioni, di riflessione, un modo per arricchirsi e conoscere in modo estremamente diretto e profondo che solo l’arte visuale può fare: la comunicazione per immagini non mente, non ritengo assolutamente banale il detto che un’immagine vale mille parole».

Il suo quadro preferito?

«Sono affascinato dal modo di fare arte. Amo l’estrema chiarezza, l’essenzialità, ma soprattutto la spontaneità. Tra i riferimenti storici spicca il ritorno al primitivo di Picasso, dove il classicismo pittorico del maestro cede alla forte carica evocativa del tribale, arrivando a quella che è per me la massima espressione dell’arte del ‘900».

Emanuela Conte

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