Lavoro. Svolta per i disoccupati del “Bacino di crisi di Caserta”

NAPOLI – Martedì 11 ottobre intorno alle ore 10:00, dopo tanta attesa, i disoccupati del gruppo “Bacino di crisi di Caserta” sono stati accolti all’interno della sede della Regione Campania del Centro Direzionale, per cercare una soluzione alla situazione di precariato in cui sono piombati da mesi queste persone.

Da molto tempo il gruppo “Bacino di crisi di Caserta” tenta di ottenere un incontro con la Regione, costantemente negato negli ultimi mesi: dal mese di luglio è stato sempre rimandato, obbligando i beneficiari indicati nella Delibera 420 della Giunta Regionale a tempi ancora più lunghi. L’incontro sarebbe dovuto avvenire in settimana scorsa, ma posticipato nuovamente alla giornata di martedì ha creato ancora più tensioni e malumori per i lavoratori che attendono risposte: tutti in attesa di nuova dignitosa occupazione o almeno di far parte dei corsi di formazione retribuiti. In alcuni casi la situazione dei precari è molto delicata: non percepiscono da tempo un salario, e molte famiglie sono ormai con l’acqua alla gola.

Tuttavia questa volta i disoccupati del Bacino ci sono riusciti, sono entrati all’Assessorato regionale al lavoro, dove hanno sottoscritto un verbale, frutto dell’incontro con l’Assessore Palmeri, i segretari territoriali di Cgil, Cisl e Uil, e il direttore dei servizi per il lavoro Dott.ssa D’urso. Precisamente, in seguito a un confronto serrato terminato circa due ore e mezza dopo l’ingresso, si è sviluppato il piano di rafforzamento dei centri per l’impiego, e d’ora in avanti si procederà nel seguente modo: il rafforzamento dei CPI di Caserta, Aversa, Maddaloni e Pompei che assistono i bacini più numerosi; il monitoraggio settimanale delle convocazioni attraverso delle riunioni in sede. Il piano si pone l’obiettivo quindi di iniziare e avviare i primi moduli a partire dalla metà di novembre 2016 e per alcuni, esclusi eventualmente dal progettola Regione si impegna a reinserirli nel programma nei più brevi tempi possibili.

Dopo tanta attesa sembra quindi di essere arrivati al punto di svolta di questa delicata situazione lavorativa, ora non resta che attendere le date fissate nel programma per verificare se la Regione avrà la forza e il coraggio di mantenere gli impegni presi.

Stefano Colasurdo

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