1° marzo. Napoli è scesa in strada per marciare accanto ai migranti

NAPOLI – Martedì 1° marzo, a partire dalle ore 10:00, la cittadinanza di Napoli è scesa in strada per marciare fianco a fianco con migranti e comunità straniere che vivono nella città e nella provincia di Napoli, unendosi così a una manifestazione indetta dal forum Antirazzista della Campania. Questa manifestazione è stata una libera dimostrazione di opposizione contro il sempre più diffuso sentimento xenofobo, causato dalla cattiva informazione e dalla paura che sta ormai conquistando tutta Europa.

L’appello, lanciato dal forum Antirazzista della Campania, è stato accolto da napoletani di tutte le età, che questa mattina hanno partecipato alla marcia partita da Piazza Garibaldi e arrivata fino a Piazza del Plebiscito. Alla manifestazione hanno aderito numerose associazioni presenti anche nella provincia di Napoli, tra cui “Senegal a Napoli”, “CGIL Campania”, “Cooperativa Sociale Shannara onlus (Portici), ma oltre alle associazioni, che erano già presenti dall’inizio del corteo, una volta raggiunto il rettifilo le fila dei manifestanti si sono allargate grazie all’adesione spontanea di alcuni cittadini e curiosi che, dopo aver letto un piccolo manifesto che spiegava sommariamente alcune delle motivazioni alle spalle della manifestazione, hanno deciso di unirsi al coro.

Al riguardo abbiamo chiesto ad alcuni manifestanti per cosa si stavano battendo, ci è stato risposto che a motivare la manifestazione è stata inizialmente la voglia di alcune comunità straniere, che lavorano nel napoletano, di denunciare pubblicamente le discriminazioni di cui sono vittime e che negli ultimi tempi sono sfociate in vere e proprie azioni criminose quali furti e intimidazioni. La manifestazione si è poi rapidamente estesa a una più ampia richiesta di parità di diritti e di rispetto per tutti gli stranieri che vivono a Napoli. Nel corso della manifestazione, al fine di sensibilizzare la cittadinanza, sono stati affrontati temi molo importanti quali la disoccupazione giovanile e i problemi legati alla sanità, nel tentativo di mettere in evidenza che queste problematiche hanno colpito la regione Campania e l’Italia in generale molto tempo prima dell’arrivo di questi flussi migratori. L’attenzione è stata posta soprattutto sulle guerre, che gli Stati occidentali stanno alimentando nel mondo, e che sono alla base del fenomeno migratorio.

Daniele Amelino

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