TOKYO – Il Giappone è terra di terremoti violentissimi, distruttivi, come quello di magnitudo 9 del 2011, a cui fece seguito uno tsunami che portò al disastro nucleare di Fukushima. Ma in tempi più recenti, precisamente sabato scorso, una scossa di magnitudo 7,8 con epicentro a circa 900 km nel Pacifico, avvertita in tutto il Paese, ha provocato il ferimento di 12 persone e il panico tra decine di utenti bloccati in circa 19mila ascensori della Capitale e aree limitrofe per oltre un’ora. Ciò ha costretto il ministero delle Infrastrutture giapponese ad annunciare che presto gli ascensori del Paese saranno dotati di acqua potabile e servizi igienici: prodotti in materiale di cartone pieghevole e dotati di un sacchetto impermeabile o materiale assorbente all’interno.

Secondo le stime del Ministero, il prossimo terremoto potrebbe intrappolare altre 17mila persone negli ascensori: “E’ una situazione che accadrà di nuovo. Il Giappone viene regolarmente colpito da forti terremoti.”. Dato confermato anche dalle statistiche dei sismologi: “Un massiccio terremoto quasi certamente colpirà Tokyo nei prossimi decenni.”.

Da notare che il Giappone ha circa 620mila ascensori montati in edifici pubblici e commerciali, e il 20% circa di questi sono istallati a Tokyo.