Sociale. Report dalla manifestazione “10 Associazioni, un unico evento”

 

POZZUOLI –  Sabato 6 maggio, presso la Multicenter School di Pozzuoli, in provincia di Napoli, si è svolta la manifestazione “10 Associazioni, un unico evento”, una manifestazione socio-culturale che ha visto protagoniste 10 associazioni del territorio flegreo, in collaborazione con la scuola, per favorire l’inclusione sociale di ragazzi con disabilità e difficoltà.

La manifestazione si è svolta all’interno dei locali dove erano allestiti stand di varie associazioni, che hanno mostrato i vantaggi del progetto dell’inclusività sociale, sperimentata a fianco dei ragazzi affetti da sindrome di Down, ma anche ex alcolisti ed ex detenuti. Ogni associazione ha esposto il proprio progetto, presentato la propria mission e mostrato i risultati raggiunti.

Luigi Schioppo, direttore della Multicenter School, ha raccontato i traguardi raggiunti da ragazzi con difficoltà: «Oltre che educare i nostri ragazzi in termini di formazione professionale, li educhiamo anche alla diversità. Mettiamo in atto un processo di integrazione, facendo in modo che gli studenti imparino a fianco di ragazzi affetti da sindrome di Down, autismo, oppure che hanno un background complicato come i ragazzi che hanno commesso reati minori o che hanno sofferto di dipendenze. Ogni associazione ha lavorato e lavora ancora, insieme alla scuola, per dimostrare che l’integrazione o in alcuni casi la reintegrazione all’interno della società è possibile. Oggi nei laboratori di cucina, pizzeria e pasticceria, tutti gli studenti stanno preparando il buffet che verrà servito a ora di pranzo insieme ai ragazzi con difficoltà, intesa nel senso generale del termine, proprio perché anche oggi vogliamo mostrare e dimostrare che se si educano i ragazzi alla diversità e al rispetto del prossimo, l’inclusione sociale diventa un processo quasi spontaneo. Le differenze e le difficoltà del singolo individuo non devono costituire un limite».

Quello dell’inclusione sociale è un processo che alla Multicenter School dura tutto l’anno. Per attuarlo, si avvale dell’aiuto della psicologa Martina Lupoli, che lavora insieme ai professori. «Tutto l’anno noi docenti lavoriamo per creare una metodologia che abbia come risultato l’inclusione scolastica dei nostri allievi. I docenti sono stati preparati per accogliere tutti i ragazzi, quindi tutti i ragazzi devono avere pari opportunità di inclusione. Questo significa che la didattica deve essere elastica, deve andare incontro alle esigenze del ragazzo. Io sono qui tutti i giorni con i ragazzi. Partecipo alle lezioni e non faccio solo sportello d’ascolto. I ragazzi sanno che io sono la psicologa di tutti, non solo dei ragazzi difficili. Qui a scuola abbiamo tanti casi di ragazzi difficili e non sto parlando solo dei ragazzi con disabilità, ma anche di ragazzi che soffrono di depressione, crisi d’ansia o problemi familiari. Effettuo con loro dei colloqui che certo non sono dei colloqui di psicoterapia, perché in questo contesto non si possono fare, ma sono sicuramente dei colloqui di indirizzo e di supporto che mi permettono di dare delle indicazioni ai docenti per poi aiutare i nostri ragazzi».

Un altro esempio concreto di inclusione sociale alla Multicenter School è il “kè Bar”, il bar interno alla struttura, completamente gestito da ragazzi disabili, ed è in funzione tutto l’anno.

By Ilaria D’Alessandro

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