“Silence”. La webserie ambientata nella Terra dei fuochi

NAPOLI – Da febbraio è disponibile su Youtube una nuova webserie intitolata “Silence”, eco horror ambientato tra Casamarciano e Nola, Comuni della Campania, e che racconta, attraverso l’artificio ingegnoso tipico della fiction, la realtà della Terra dei fuochi che spaventa e fa riflettere.

“Silence”, in alto i due episodi della prima stagione, prima di evolversi in una webserie, ha vissuto una fase gestazionale come progetto universitario presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. “Dovevamo realizzare la sceneggiatura di un trailer, ma alla fine abbiamo prodotto un trailer vero e proprio”, così racconta Alberto De Mascellis, regista della serie. Trailer che, con l’aiuto e la partecipazione di tanti altri ragazzi, si è poi sviluppato in una web series che presenta coloriture rossastre: metafora per indicare che tutto ciò che vive e respira in quei luoghi è ormai bruciato, persino l’aria.

Nel mondo di “Silence” infatti, le esalazioni tossiche emesse dalla Terra dei fuochi hanno mutato radicalmente gli individui che ci vivevano da più tempo, trasformandoli in predatori ciechi, dall’udito finissimo e dalla fame insaziabile. Emettere anche il suono più lieve, di fronte a loro, significa andare incontro alla morte. L’atmosfera di “Silence” è ricca di trepidazione, e i personaggi, quelli più giovani che lottano contro le bande criminali che sono riuscite a sopravvivere, sono avvolti da un’ombra che lascia percepire molta inquietudine. I protagonisti della serie, interpretati da Antonio Librera, Rosa Rubino, Marcello Vitiello e Giuseppe Civitillo, vivono uno scenario post-apocalittico in cui dilagano infezioni e ogni tipo di malvagità.

Quello a cui si assiste è un lavoro autofinanziato dagli stessi ragazzi. Il montaggio video è affidato ad Alberto De Mascellis, Antonella Izzo e Brigida Giovinazzi, mentre la realizzazione del trucco degli zombie è opera di Micol Cappelli, la quale lavora attualmente anche per la casa di produzione napoletana di lungometraggi EasyCinema.

Casamarciano e Nola sono state scelte come location non solo perché direttamente coinvolte nel dramma della Terra dei fuochi, ma anche perché offrono l’opportunità di usufruire di spazi ed edifici suggestivi, che danno l’illusione di essere realmente immersi in un mondo ormai distrutto e radicalmente degenerato. Quanto può essere difficile dunque riuscire a sopravvivere in un luogo in cui anche il proprio respiro può portare alla morte?

Antonella Izzo

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