Satira Social. Università di Salerno ‘Ignorantità’: “Prendetevi meno sul serio!”

SALERNO – L’Università è il luogo dove gli studenti acquisiscono le conoscenze necessarie per poter un giorno essere competenti e preparati ad affrontare il mondo del lavoro. Tuttavia non sempre i giovani universitari rimangono ligi ai propri doveri e talvolta, in buona fede, amano trasgredire peccando con eccessi anche molto divertenti. Per conoscere un po’ più da vicino questo mondo, abbiamo ‘intervistato’ ”DVNC” e ”Pol Pot”, gli anonimi amministratori della curiosa pagina Facebook ”Unisa ignorantità”, che da tempo segnalano e collezionano le numerose stranezze che si manifestano all’interno dell’Università degli Studi di Salerno.

Quando e perché avete deciso di aprire la pagina satirica ”Unisa Ignorantità”?

DVNC: «La pagina Unisa ignorantità è stata creata dall’altro admin in un momento di noia e in un contesto particolare della vita universitaria dell’ateneo, le elezioni studentesche. Siamo amici anche nella vita reale, molto ignoranti. La satira, dal punto di vista della vita universitaria, non deve essere sottovalutata! Soprattutto perché il più delle volte l’Ateneo viene visto come un luogo ameno, dove la personalizzazione dell’essere viene elisa e recisa in una standardizzazione industrial-scolastica. Non prendersi troppo sul serio è la chiave per viverla un po’ più felicemente.»

Pol Pot: «Era un sabato di martedì Notte, fuori pioveva e Pippo Baudo cantava “Astro del Ciel” su YouPorn. Allora mi sono detto “devo creare una pagina satirica”, e quindi andai in bagno. Dopo aver fatto tutto decisi che era ora, ma l’orologio non funzionava, così aspettai il giorno dopo per farla.»

Cos’è per voi questa ”ignoranza”?

DVNC: «L’ignoranza è presentarsi alla seduta di laurea con tuta Nike acetata degli anni 2000 e Nike total 90 al piede, con calzino di spugna bianco marca PIUMA, brandendo FINKBRAU da 66 in mano.»

Pol Pot: «Non si spiega così l’ignoranza, o ce l’hai o sei Joseph Blatter, capito cosa intendo?»

Di sicuro ne avrete viste di cotte o di crude. Quale episodio vi è rimasto maggiormente impresso?

DVNC: «Beh, parecchi, fotografati anche da me. Forse quando ho beccato diversi cagatoni negli angoli di Piazza del Sapere dopo una serata universitaria, con mutanda per pulirsi annessa.»

Pol Pot: «Gli episodi sono parecchi, forse più di tutti i parcheggi con relativi biglietti lasciati sui cruscotti.»

Quanto ritenete importante l’umorismo nella vita universitaria?

DVNC: «Tanto, forse più di quanto non stiamo facendo adesso! Gli studenti sanno che non prendersi sul serio e mostrare anche la parte ignorante e lercia di loro stessi può essere utile. Una risata allunga la vita, anche una Peroni da 66 alle ore 09:00 del mattino, ma quella è un’altra storia.»

Pol Pot: «Penso che sia un sano e grande aiuto nella vita di tutti i giorni. Purtroppo ci sono anche studenti passivi, li vedi lì tutti grigi e cupi, che vanno a chiudersi o nelle biblioteche o nelle aule più remote e, come topi, ne fanno la loro tana. …Quasi quasi gli porto il formaggio, non si sa mai.»

Progetti per il futuro?

DVNC: «Essendo uno studente di Scienze della Comunicazione, e feticista dei social e delle tetton… della satira, personalmente, insieme con l’altro admin, ho intenzione di apportare alcune migliorie e innovazioni nella pagina per farla crescere sempre più. Solo che ora, sotto Natale, mi cago il mazzo, prima o poi ci pensiamo e vediamo cosa dobbiamo fare.»

Pol Pot: «C’è qualcosa in cantiere, bisogna aspettare. Ma l’ignoranza non ti avvisa, non ti manda un messaggio su Whatsapp, arriva e basta, senza se e senza ma. Ma ora viene il Natale e, come DVNC, mi cago anch’io il mazzo. Quindi aspettiamo fin dopo le feste.»

Chris Barlati

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