Renzi contestato anche a Palermo

PALERMO – Il presidente del consiglio Renzi si è recato nella città siciliana per l’inaugurazione dell’anno scolastico, non sono mancate proteste e urla nei suoi confronti.

All’arrivo di Renzi nella scuola Don Pino Puglisi di Palermo si sono uditi fischi e grida di disapprovazione da parte di alcuni manifestanti posizionati a circa 100 metri dall’ingresso scolastico, dietro transenne e un cordone di polizia in tenuta antisommossa. Alla protesta hanno partecipato precari dell’edilizia e di altri settori, tutti in piazza indossando gli elmetti gialli, ma anche docenti precari della scuola: un lancio di petardi, il coro “Buffone, buffone” e poi ancora “lavoro, lavoro” la richiesta più forte, e ancora “stabilizzazione” per i gruppi di precari scolastici vincitori del concorso 2012, che ovviamente sono stanchi di attendere e chiedono l’immissione in ruolo.

Il premier è stato accolto dal presidente della Regione, Rosario Crocetta; il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando; il prefetto Francesca Cannizzo e l’arcivescovo di Palermo Cardinale Paolo Romeo, tutti i poteri dunque schierati e ben rappresentati per udire le parole del presidente del consiglio, il quale, dopo l’incontro con gli studenti, ha promesso ai docenti scolastici di essere “Pronto a mettere fine alla supplentite. (…) Nella scuola ci sono 149mila persone che hanno l’obbligo di essere assunte, li portiamo dentro non per farli contenti ma perché siamo in condizione di valorizzare il merito e chi fa bene il proprio dovere non ha nulla da temere. (…) Con la prossima legge di stabilità cambieremo il sistema di funzionamento della scuola. (…) Quelli che fanno parte delle graduatorie a esaurimento saranno assunti a settembre del 2015, con il nuovo anno scolastico”.

Renzi il 13 settembre si era recato a Taranto per un incontro in prefettura, circa le problematiche dello stabilimento Ilva, e anche in quell’occasione era stato contestato da manifestanti.

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