Papa Francesco: “Il mio sarà un pontificato breve, ma potrei sbagliare”

CITTA’ DEL VATICANO – Oggi, a due anni dell’inizio del suo pontificato, Bergoglio ha rilasciato un’intervista alla tv messicana Televisiva, ammettendo di avere la sensazione che “il suo sarà un pontificato breve ma che potrebbe anche sbagliarsi”.

Il 13 marzo di due anni fa il Cardinale Jorge Mario Bergoglio venne nominato 265esimo successore di San Pietro, diventando così il primo Papa gesuita della storia e il primo Papa ad aver scelto il nome Francesco. Secondo quanto riportato dalla Radio Vaticana, Papa Francesco avrebbe ammesso di avere la sensazione che il suo potrebbe essere un pontificato breve ma potrebbe anche sbagliarsi. Nell’intervista Bergoglio ha anche ammesso di sentire la mancanza di poter girare liberamente senza dover essere riconosciuto da tutti. L’intervistatrice messicana ha anche fatto un’accenno alla possibilità di un ritiro dal pontificato per limiti di età, ma il Papa ha risposto di non condividere una simile evenienza per la figura del Pontefice, definendo il Papato come una grazia speciale, ma dice anche di apprezzare la strada aperta da Benedetto XVI riguardo la figura del Papa emerito.

Durante l’intervista tenuta con la tv messicana, Papa Bergoglio ha anche affrontato i problemi attualmente presenti in Messico, oltre al dramma della migrazione tra la frontiera statunitense e quella messicana, o ancora dei tanti emigranti costretti ad attraversare il Mediterraneo in cerca di una vita migliore. Bergoglio, come riferisce sempre Radio Vaticana, ha severamente criticato l’incapacità del clero di coinvolgere i laici a causa di un eccessivo ‘clericalismo’, affrontando inoltre nella conversazione anche il tema della riforma della Curia, ma non tanto la forma di quella che definisce “l’ultima corte” d’Europa, ma la sostanza.

Papa Francesco, proprio perchè figlio di emigranti, sente inoltre particolarmente a cuore le condizioni che milioni di persone sono costrette a vivere, emigrando da un Paese all’altro senza riuscire a trovare fortuna. Bergoglio però non imputa tale problema unicamente ai governi, ma ciò secondo lui avviene anche a causa di una sorta di indifferenza ai mali del mondo, da parte di ogni essere umano.

 

Iulia Nicoleta Dana

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