Napoli. Tornano 7 gli appelli d’esame di Giurisprudenza

NAPOLI – La mobilitazione della rappresentanza studentesca del Dipartimento di Giurisprudenza della Federico II di Napoli ha portato a risultati concreti. Il giorno 24 ottobre infatti si sono svolte le riunioni della Commissione di Coordinamento Didattico e del Consiglio di Dipartimento di Giurisprudenza, a seguito delle quali è stata pubblicata una nota integrativa al regolamento didattico che riporta a 7 il numero degli appelli d’esame. Le nuove date si applicheranno a partire dall’anno accademico 2017/18, mentre le altre disposizioni: l’abolizione del salto della sessione e dei termini di consegna per la tesi, l’istituzione di cinque sessioni di laurea e il numero massimo di 80 persone per giornata d’esame, entreranno in vigore a partire da gennaio 2017.

Si tratta di conquiste molto importanti, raggiunte grazie a una grande mobilitazione studentesca, che si è mossa a partire dall’inizio dell’anno accademico, in particolare quando il 26 settembre, in seguito a una riunione analoga a quella svoltasi nei giorni scorsi, era stato approvato un regolamento didattico che prevedeva l’eliminazione dell’appello d’esame di marzo, riducendo così a 6 il numero totale degli appelli e sollevando gravi preoccupazioni sul rendimento accademico e sull’organizzazione delle sessioni d’esame. Lo scopo della riduzione era evitare la sovrapposizione fra corsi e appelli d’esame, problema a cui, come hanno mostrato i rappresentanti degli studenti, si può ovviare anche attraverso diverse modalità, tra cui l’utilizzo della piattaforma di e-learning dell’ateneo, così da dare la possibilità di seguire i corsi anche a coloro che sono impegnati in sessioni d’esame.

Sarà invece presentata nei prossimi giorni al Senato accademico e al Consiglio di Amministrazione la proposta in merito alla tassazione: la Confederazione Degli Studenti Napoli infatti ha chiesto la proroga al 30 novembre 2016 del pagamento della prima rata, senza l’applicazione della mora, così da risparmiare ben 96 euro, nonchè l’istituzione di 1.000 borse di studio, di cui 500 riservate agli studenti meritevoli, e le restanti a coloro che sono risultati idonei non beneficiari di borsa di studio e coloro che sono stati esclusi dal bando a causa del nuovo ISEE. Infine il gruppo ha richiesto la possibilità di pagare le tasse universitarie in 3 rate, così da giungere, in vista del prossimo anno accademico, a un sistema di tassazione più equo.

By Carmela Guida Aquilante

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