Napoli. Rimossi i paletti dei parcheggi abusivi ai quartieri spagnoli

NAPOLI – In data 22 settembre alle ore 09:00 circa, ai quartieri spagnoli di Napoli, con un blitz sono stati rimossi i paletti abusivi piazzati da alcuni soggetti privati per assicurarsi il posto sosta per la propria vettura. La zona in questione è Via Pasquale Scura, che si trova alla fine di Spaccanapoli, in pieno centro storico.

Senza dubbio, nel centro storico di Napoli, trovare un posto per l’automobile è un vero problema, quasi impossibile da risolvere, tanto che molte persone sono costrette a vendere la propria vettura per mancanza di spazio destinato al parcheggio. A complicare maggiormente la situazione di disagio dei residenti, i quartieri spagnoli hanno un’elevata densità di popolazione, sono stati alcuni automobilisti della zona che si sono forzosamente e abusivamente impossessati degli spazi di suolo pubblico, impalando paletti e andando così a intaccare gli storici Sanpietrini che caratterizzano gran parte della città. Al riguardo sono arrivate tantissime segnalazioni da parte dei cittadini della zona in questi anni, ma la polizia e le Autorità competenti non sono mai intervenute sulla questione, se non in maniera sporadica e poco efficace. Questa mattina invece il Comune di Napoli, accompagnato da alcuni addetti alla sicurezza urbana, sembra aver preso la situazione in pugno, rimuovendo fisicamente una decina di paletti e chiudendo le buche createsi dalla rottura del manto stradale picconato dagli abusivi. In precedenza invece, nonostante le numerose segnalazioni, il Comune rimuoveva al massimo un paletto.

Una signora residente ci ha rilasciato una testimonianza: «Come accaduto già altre volte, gli abusivi torneranno alla carica reimpiantando nuovamente altri paletti. La soluzione, per me, è un intervento quotidiano, o quasi, da parte delle Autorità, così magari si mette la parola fine su questa questione ignobile e magari tutti potremmo usufruire di questi spazi destinati ai posti auto pubblici».

La questione appare molto delicata, il Comune sta mostrando di essere presente sul territorio. Ma non basta: dovrà farsi trovare pronto per qualsiasi evenienza, perché secondo i residenti dei quartieri spagnoli la storia non finisce qui.

Stefano Colasurdo

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